di PIERPAOLO PISANO*
Il professore, ex premier ed ex presidente della commissione europea, Romano Prodi durante una campagna elettorale dello scorso ventennio, per aggraziarsi l’elettorato del meridione, dichiarò che il mezzogiorno e la Calabria in particolare per le loro vocazione turistica potevano diventare la “Florida” d’Europa.
Come abbia governato l’Italia il professore Prodi ed a quali guai di natura economica l’abbia condannata lo sanno loro malgrado gli italiani che hanno vissuto sulla loro pelle la costruzione di un ingresso al “ribasso” nell’Unione Europea ed hanno dovuto assistere a governi costruiti su maggioranze disomogenee incapaci di governare la nostra nazione causando soprattutto disastri proprio in quel mezzogiorno d’Italia che, nei pensieri elettorali di Prodi, era destinato a divenire la Florida.
Oggi, per fortuna di tutti, il professore non governa l’Italia ma, soprattutto da quando si è insediato il governo Meloni, ha iniziato a fare nuovamente politica sotto mentite spoglie di padre nobile del centro sinistra impartendo lezioncine sui vari media nazionali. Durante l’ultima “lezione” il professore ha però svelato il suo vero pensiero su quello che dovrebbe essere il destino della Calabria. La nostra meravigliosa regione, secondo Prodi, dovrebbe ambire a diventare un grande centro di permanenza temporanea per clandestini. Dunque, per criticare le politiche del governo contro l’immigrazione clandestina e per screditare l’accordo sottoscritto con l’Albania, Prodi ha inteso tirare dalla “giacchetta” la Calabria. Sforzandoci molto, per trovare una continuità nel pensiero di Prodi, potremmo desumere che lo stesso immaginasse la Calabria come la “Florida dei clandestini”. Ecco come immagina la nostra regione il centro sinistra.
In verità questa caduta di stile di Romano Prodi è la fotografia (l’ennesima) di un centro sinistra in preda ad una crisi di nervi che, a fronte di una evidente crisi di leadership al suo interno, prova a rispolverare l’usato garantito con esiti assai disastrosi. La crisi relativa alla cattiva gestione dei fenomeni migratori è proprio da ricondurre all’ideologia immigrazionista che anche Prodi ha sostenuto con i suoi governi e che oggi il governo Meloni ed il centro destra invece hanno deciso di affrontare con responsabilità e determinazione. Scelte che, contrariamente dalle lezioni di Prodi e dell’intelligenze di centro sinistra, vengono positivamente attenzionate non solo in Europa ma a livello internazionale.
*Fdi Catanzaro
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736