Pitaro (Gruppo misto): “Finalmente conferita la giusta dignità alla figura dell’assistente sanitario”

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Il consigliere regionale, Francesco Pitaro

La soddisfazione del consigliere regionale dopo l'uscita"di un bando rivolto ai laureati in medicina e chirurgia (abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti agli albi professionali), agli infermieri e, vix tandem, agli assistenti sanitari"

  17 dicembre 2020 13:54

«Apprendo con soddisfazione dell’emanazione di un bando rivolto ai laureati in medicina e chirurgia (abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti agli albi professionali), agli infermieri e, vix tandem, agli assistenti sanitari».

Lo afferma il consigliere regionale Francesco Pitaro che aggiunge: «Dopo aver incontrato Francesco Nicotera, presidente dell’Associazione nazionale Assistenti Sanitari – Sezione Calabria (AsNAS), ho segnalato a più riprese (in un’interrogazione diretta al Presidente della Regione formalizzata il 5 ottobre 2020 e in un’istanza del 10 dicembre 2020 rivolta al Presidente della Regione, al Commissario ad acta per la Sanità e alle Asp di Catanzaro, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia) la grave e inspiegabile assenza dell’importante figura professionale dell’assistente sanitario – a cui l’Università della Calabria e l’Università Magna Graecia hanno dedicato un corso di laurea inter-ateneo a conferma della necessità di tale figura – dai bandi e dalle manifestazioni di interesse diretti all’assunzione di diversi operatori sanitari ed emanati con l’obiettivo di contrastare la diffusione del Covid-19. Finalmente, con un avviso pubblico dell’11 dicembre che porta la firma del commissario straordinario dell'emergenza epidemiologica Domenico Arcuri, si conferisce la giusta dignità anche ai tanti professionisti calabresi che hanno investito impegno ed energie per qualificarsi in questo settore e che oggi possono dare un forte contributo nella propria regione, affiancando medici e infermieri nell’attuazione del piano di somministrazione dei vaccini anti SARS-COV-2».

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Conclude il consigliere regionale: «Un’occasione imperdibile che colma un’anomala lacuna del sistema sanitario calabrese, scongiurando le ipotesi di inoccupazione o di emigrazione professionale per i molti assistenti sanitari della Calabria».

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