Il Comune di Catanzaro ha rigettato la richiesta di rinnovo della concessione demaniale ordinando la restituzione dello specchio acqueo in cui ad oggi si trovano le barche dei diportisti. L’Associazione Amici del Porto, con il presidente Tonino Russo, ha, pertanto, per il tramite dell’avvocato Francesco Pitaro, scritto al Prefetto di Catanzaro affinchè venga fissato un incontro sulla questione.
Nell’atto si legge “che l’Associazione Amici del Porto è Associazione che ha tre le proprie finalità quella di ottenere il funzionamento del porto di Catanzaro e l’utilizzo dei pontili in favore di pescatori e diportisti; Che l’Associazione conta N. 170 associati ed è portatrici di interessi collettivi e diffusi e superindividuali; Che finora i pontili del porto di Catanzaro sono stati gestiti dalla società Carmar; Che per l’utilizzo degli stessi i diportisti hanno già pagato, per permettere il posteggio delle barche, il compenso alla Carmar anche con riferimento alla imminente stagione estiva; Che, tuttavia, la Carmar ha chiesto al Comune di Catanzaro il rinnovo della concessione ed il Comune di Catanzaro ha respinto, con provvedimento del 4/3/2025, la richiesta di rinnovo della concessione ordinando la restituzione dell’area demaniale/specchio acqueo; Che le barche degli associati, che hanno già peraltro pagato il corrispettivo a Carmar, risultano attraccate ai pontili; Che, inoltre, il rigetto della richiesta di rinnovo della concessione de qua e l’ordine di restituzione dell’area demaniale significa, di fatto, impedire l’uso del porto e dei pontili per pescatori e diportisti nell’imminenza della stagione estiva; Che tutto ciò determina un grave danno ai diportisti associati e alla città di Catanzaro e alla comunità e al commercio e al turismo; Che occorre, pertanto, che il Comune di Catanzaro, nell’esercizio dei propri poteri e in esecuzione dei propri obblighi verso la città e la comunità, adotti ogni atto e provvedimento e svolga ogni azione diretta a permettere l’uso dei pontili e del porto per l’imminente stagione estiva; che, infatti, la situazione che si è venuta a determinare è grave e gli effetti gravissimi; che l’Associazione ha già scritto in data 5/3/2025 al Comune di Catanzaro; che, a seguito della detta richiesta, nessun riscontro si è avuto da parte del Comune di Catanzaro; che, pertanto, ad oggi, da un canto il Comune di Catanzaro ha adottato il provvedimento del 4/3/2025 con cui è stata rigettata la richiesta di rinnovo della concessione demaniale formulata dalla Carmar, che prevede l’obbligo per Carmar di restituire l’area demaniale/specchio acqueo, e, dall’altro canto, conseguentemente, è a rischio la prossima stagione estiva a causa della inutilizzabilità dei pontili; che occorre, pertanto, sapere cosa il Comune di Catanzaro intenda fare e come intenda affrontare la situazione e quali azioni ed atti intenda porre in essere al fine di permettere ai diportisti e ai pescatori di utilizzare lo specchio acqueo de quo nell’imminenza della stagione estiva; che, infatti, la inutilizzabilità del detto specchio acqueo determina un grave danno non solo ai 170 associati della istante Associazione ma anche alla comunità e agli esercizi commerciali e turistici”.
In conclusione, nell’atto dell’avvocato Francesco Pitaro si “chiede che il Prefetto di Catanzaro voglia con sollecitudine fissare un incontro prevedendo la partecipazione del Comune di Catanzaro e dell’Associazione Amici del Porto e di ogni altro soggetto che il Prefetto riterrà necessario e opportuno affinchè il Comune di Catanzaro comunichi all’Associazione Amici del Porto, a seguito del provvedimento del 4/3/2025 di rigetto della richiesta di rinnovo della concessione demaniale marittima, quali azioni ed atti intenda porre in essere al fine di permettere a pescatori e diportisti l’utilizzo dello specchio acqueo de quo a tutela anche della comunità e degli esercizi commerciali e turistici. Tanto si chiede essendo grave la situazione che si è venuta a creare ed essendovi la necessità di utilizzo dei pontili al fine di salvare l’imminente stagione estiva”.
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