Pontili a Catanzaro, il gruppo Lega chiede trasparenza sull'assegnazione dei posti barca
25 giugno 2023 08:32 "Trasparenza sulle modalità di gestione dell’assegnazione dei posti barca ai pontili di Catanzaro".
È quanto chiede il gruppo consiliare della Lega, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni di un esponente di maggioranza nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.
"Nello specifico, il consigliere Raffaele Serò, presidente della quinta commissione, ha affermato che a fronte di 167 posti disponibili le domande superavano quota 500. Alla luce di questa elevata richiesta, le procedure utilizzate dal concessionario privato sono state pienamente legittime, trasparenti e ispirate al principio di pari opportunità dei richiedenti? Mesi addietro attraverso comunicati stampa, alcuni consiglieri di maggioranza avevano annunciato che il privato avrebbe attivato una piattaforma online dedicata a raccogliere le istanze dei diportisti".
"Tuttavia, nessuno sa con certezza il giorno a partire dal quale le stesse domande potevano essere inviate. Non c’è stata alcuna comunicazione di un clic day né un evento ufficiale che ne annunciasse l’avvenuta attivazione. In pratica, nel silenzio generale i posti erano già stati assegnati sulla base di non precisati criteri. Come se non bastasse, lo stesso consigliere Serò ha candidamente ammesso l’esistenza di una sorta di ‘riserva’ per un’associazione privata di diportisti, con cui era stato coperto circa il 90% dei posti disponibili (salvo successive rinunce)".
"Dunque, un bene pubblico come i pontili assegnati dal concessionario privato e con una sorta di prelazione per un’altra associazione privata. Il risultato è che un elevato numero di cittadini è rimasto escluso senza aver avuto alcuna possibilità di partecipare all’assegnazione. Francamente, il risultato è tutt’altro che brillante. Come mai l’Amministrazione comunale, in primis il sindaco che molto ha puntato sull’installazione dei pontili, non ha vigilato sul privato affinché assicurasse forme di partecipazione egualitaria e veramente allargata a tutti e non solo a pochi ‘amici’? Nell’assegnazione dei posti barca è stata garantita la trasparenza e l’imparzialità? Che senso ha attivare una piattaforma online di prenotazione se poi c’era un differente canale preferenziale? E’ questo il modo di gestire beni pubblici?"