"Il luogo delle littorine è ormai una zona franca, trasformato in ricettacolo privo di ogni sicurezza".
La denuncia arriva direttamente da Stefano Veraldi che spiega che "siamo nel capoluogo di regione, in uno dei fulcri della storia di Catanzaro, oggi monumento dell’incuria. Una ferita aperta e incancrenita dal degrado nell’indifferenza generale. Occorrerebbero nuovi occhi, uno sguardo attento e curioso per vedere e capire quello che ci sta attorno".
"Se soltanto fosse riqualificata, sarebbe da cartolina instagrammabile, incastonata in un area dai quali si possono scorgere angoli di paradiso della nostra città. A quasi novant’anni dalla sua entrata in funzione - sottolinea - dei fasti di un tempo non resta nulla, se non la certezza di un altra parte di città agonizzante".
"Catanzaro è oggi una città massacrata dai politici, anzi dai politicanti. La città mortificata. Il Signor Sergio Abramo viene eletto sindaco di Catanzaro, promettendo un nuovo risorgimento per la città. Alla fine mi accorgo che il risorgimento per il Signor Sergio Abramo consisteva nel cancellare le vestigia storiche della nostra città".
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