Premio sulla transizione energetica a Chiaravalle, Foti “riaccende la memoria” del sindaco

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  24 maggio 2025 12:06

 Il Comune di Chiaravalle è stato premiato come esempio virtuoso per la transizione energetica nell’ambito della cerimonia “Vivi territori vivibili”. Un riconoscimento ottenuto grazie al progetto NZEB (Nearly Zero Energy Building) per la scuola primaria, che punta su efficienza energetica e sostenibilità. Ma, “tra gli applausi, i discorsi pubblici e le foto di rito del sindaco Domenico Donato, propagandati da lui stesso su Facebook” c’è chi invita a “non dimenticare le radici del progetto”.

È il consigliere comunale Claudio Foti, oggi all’opposizione e già assessore nella giunta Donato “Ripensiamo Chiaravalle” 2016–2021, a intervenire con una nota: “Mi congratulo per il premio ricevuto - scrive - perché quest’opera, sin dalla pubblicazione del primo avviso pubblico della Regione Calabria ad oggi, ha messo a dura prova l’amministrazione dell’epoca. Ma non posso fare a meno di notare come la memoria del nostro sindaco si sia improvvisamente appannata nel momento delle fotografie e dei ringraziamenti ufficiali”.

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Foti ripercorre le fasi decisive del progetto: “L’intervento principale ha riguardato l’adeguamento sismico dell’edificio, e solo in corso d’opera, dopo una serie di approfondimenti, incontri e analisi condotti alla presenza del responsabile unico del procedimento, dell’impresa esecutrice e del sottoscritto (ma il sindaco c’era? O si alzava e andava via dopo pochi minuti?), si è deciso di inserire un progetto mirato per l’efficientamento energetico. Una scelta strategica - spiega Foti - che ha portato l’ufficio tecnico, sotto la direzione del geometra Gullì, fortemente impegnato con competenza e visione insieme al sottoscritto e all’impresa, nel trasformare un intervento strutturale in un’opportunità di innovazione energetica e sostenibilità concreta, a inoltrare la richiesta di contributo al GSE. Una scelta necessaria per la risoluzione di alcune problematiche fino ad arrivare a un progetto consumo zero”.

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Ma il passaggio più duro è quello legato al mancato riconoscimento del lavoro svolto in passato: “Curioso che, tra un grazie e l’altro, non ci sia stato spazio per ricordare chi ha realmente seguito, passo dopo passo, questo progetto, chi, insieme all’ex vicesindaco Stefania Fera, ha passato diverse nottate a scrivere memorie per difendere l’operato e le scelte fatte... Ah già… i dettagli”.

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Foti chiude con una frecciata che lascia poco spazio all’interpretazione: “L’ambiente ringrazia. I cittadini pure. E il sindaco si prende gli applausi. Tutto perfetto. Tranne, forse, l’onestà intellettuale.”

Un premio importante, dunque, ma che apre anche una riflessione - per usare le parole dello stesso Foti - di “non dimenticare chi ha davvero costruito ciò che oggi viene celebrato”.

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