“La USB Sanità Calabria ha trasmesso una diffida formale indirizzata alle direzioni generali delle ASP e delle Aziende Ospedaliere calabresi, nonché al Commissario ad Acta della sanità regionale, Roberto Occhiuto, per denunciare una prassi sempre più diffusa che mina gravemente il diritto alla cura dei cittadini calabresi.
In molte strutture ospedaliere e ambulatoriali della regione, infatti, i medici specialisti si sottraggono all’obbligo di prescrivere farmaci o accertamenti diagnostici, pur avendone indicato la necessità durante la visita. Il compito viene impropriamente demandato ai medici di medicina generale, con conseguenze evidenti: si scaricano ulteriori responsabilità su professionisti già sovraccarichi, si costringono i cittadini a passaggi burocratici inutili e si ritardano cure che dovrebbero essere garantite immediatamente.
È bene ricordare che la normativa nazionale e regionale impone chiaramente ai medici specialisti e ospedalieri di effettuare direttamente la prescrizione contestuale alla visita o alla dimissione. Quella che denunciamo non è una semplice mancanza di attenzione, ma una prassi consolidata in contrasto con leggi precise e con il dovere etico di prendersi carico in modo completo del paziente.
Con questa azione, USB Sanità Calabria intende difendere anche i tanti medici specialisti che operano con serietà e rigore, rispettando le regole e assumendosi le proprie responsabilità senza rifiutarsi di prescrivere quanto ritenuto necessario. Sono loro, insieme ai pazienti e ai medici di famiglia, a subire le conseguenze più pesanti dei comportamenti deresponsabilizzanti di chi elude i propri compiti.
La diffida inviata chiede un intervento immediato da parte delle direzioni sanitarie per fermare queste condotte scorrette, ripristinare la legalità e tutelare la continuità assistenziale. In caso di mancata risposta, USB è pronta a segnalare formalmente la questione agli ordini professionali, agli organi di vigilanza sanitaria e alle autorità giudiziarie competenti.
Questa iniziativa si inserisce nel percorso più ampio avviato da USB e da numerose realtà calabresi per la difesa del diritto alla cura, anche a seguito delle recenti sanzioni inflitte ai medici di base, che consideriamo un’ingiustizia ai danni dell’intera collettività. Le multe, le omissioni, i rimpalli di responsabilità stanno trasformando l’accesso alle cure in un percorso ad ostacoli. Ed è esattamente questo che vogliamo fermare.
La salute non è una concessione, ma un diritto. E noi continueremo a difenderlo con determinazione”.
USB Sanità Calabria
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736