Presentato il Progetto Edu Vr: la tecnologia al servizio di ambiente e istruzione

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  25 ottobre 2024 10:53

Il cambiamento climatico è, ormai, una tragica realtà che tutti gli abitanti della Terra hanno già iniziato a conoscere. L’instabilità del clima, infatti, causa eventi estremi, inverni sempre più rigidi ed estati sempre più calde. Basti pensare semplicemente all’Italia stessa che, in particolar modo in questo ultimo periodo, è caratterizzata da forti alluvioni al nord e da estrema siccità al sud. Tali fenomeni sono causati dal lento riscaldamento del nostro pianeta e se dovessimo continuare a sottovalutare il problema, le conseguenze potrebbero essere devastanti. Ogni anno la COP (Conferenza delle Parti) si riunisce per monitorare gli effetti delle misure di prevenzione adottate precedentemente e stabilire i nuovi obiettivi attraverso un accordo.

L’obiettivo principale, delineato in occasione della COP 21 di Parigi nel 2015, è quello di ridurre i livelli di gas serra per contenere l’aumento della temperatura globale sotto i 2°C rispetto al periodo preindustriale. Alla luce di ciò, si tende a pensare che noi “semplici” cittadini siamo impotenti di fronte a questo problema e che solo i “grandi della Terra” possano fare qualcosa. Niente di più sbagliato. La Terra è la nostra casa e quindi ognuno di noi ha il dovere morale di prendersene cura, anche nel proprio piccolo. Mossi da questa forte e motivata coscienza ambientale, il CESRAM (Centro Studi e Ricerca Ambiente Marino) ha ideato il progetto “EduVR – APPRENDIMENTO INNOVATIVO E SOSTENIBILE IN CALABRIA” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Calabria. Il progetto ha come protagonista indiscusso l’ambiente affiancato e supportato dalla innovazione tecnologica.

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La realtà virtuale (VR) consentirà di ammirare ed immergersi in tour interattivi, senza vincoli di spazio e tempo, che permetterà l’esplorazione del ricco patrimonio naturalistico e culturale della Calabria, in modo particolare dell’area del Golfo di Squillace. Ogni tappa del tour fornirà informazioni storiche, culturali, geografiche, geomorfologiche e naturalistiche dei luoghi visitati. Non solo. La sorpresa più affascinante sarà vedere con i propri occhi come quel luogo specifico si presentava nei tempi passati, come si presenta oggi, come si potrà presentare in futuro a causa degli effetti del cambiamento climatico. Per la realizzazione della realtà virtuale, il progetto “EduVR” prevede una fase di esplorazione di campo che consentirà di raccogliere dati, immagini e video per creare un archivio VR che sarà utilizzato per creare modelli 3D e così i tour virtuali. Inoltre, tale archivio rappresenterà una base che potrà essere sempre implementata con aggiornamenti. L’attuazione del progetto coinvolgerà esperti del settore, ma vedrà anche e soprattutto il coinvolgimento delle comunità per raccogliere testimonianze, storie e aneddoti sui luoghi interessati per rendere ancora più unica l’esperienza immersiva. Verranno, inoltre, organizzati workshop ed eventi educativi e di sensibilizzazione in varie località del Golfo di Squillace coinvolgendo studenti, adulti e le comunità locali nel loro complesso.

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L’intento principale è quello di rendere più viva l’assopita coscienza ambientale e, di conseguenza, una maggiore consapevolezza riguardo i cambiamenti climatici e le conseguenze che ne potranno derivare, per essere, così, ancora più motivati ad attuare comportamenti e pratiche più sostenibili. Il progetto “EduVR” prevede un coinvolgimento totale e attivo dei cittadini. Infatti, a loro sarà destinato il risultato finale con i tour interattivi, attraverso i quali potranno accedere a nuove opportunità di conoscenze più approfondite del proprio territorio, ma saranno loro stessi i protagonisti nella sua realizzazione, partecipando attivamente alle iniziative. I cittadini stessi, così, potranno essere informatori delle buone pratiche da adottare per un futuro ancora tutto da scrivere, ma che, si spera, sarà più consapevole e sostenibile.

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