Presentato in Cittadella il Piano regionale di supporto alle fragilità, Princi: “Investimento da 88,5 milioni”

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images Presentato in Cittadella il Piano regionale di supporto alle fragilità, Princi: “Investimento da 88,5 milioni”

  12 luglio 2024 12:47

di CARLO MIGNOLLI

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88,5 milioni di euro, questa la dotazione finanziaria del Piano regionale di supporto alle fragilità - Salute e Welfare (Pr Fse 2021-2027), illustrato questa mattina presso la Cittadella regionale e approvato nell’ultima riunione dalla Giunta. Presenti all’incontro la vicepresidente con delega alla Programmazione unitaria Giusi Princi, l’assessore regionale ai Trasporti e al Welfare Emma Staine, e i dirigenti generali Tommaso Calabrò, del Dipartimento transizione digitale e Maurizio Nicolai, del Dipartimento Programmazione unitaria, la dirigente del settore regionale welfare. 

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LEGGI QUI IL PIANO REGIONALE DI SUPPORTO ALLE FRAGILITÀ

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Il piano si rivolge alle categorie fragili che potrebbero avere necessità di interventi a prevalenza sociale o sanitaria ed è finalizzato a dare un quadro sistematico e coerente delle iniziative dedicate alla tematica dell’inclusione che la Regione intende avviare nel quadro dell’Obiettivo di Policy 4 attraverso l’attuazione di interventi dedicati al welfare per la sperimentazione di quanto definito con l’istituzione del Tavolo tecnico. L’obiettivo principale è mettere al centro la persona considerata nella sua totalità, una dimensione unica e articolata che comprenda tanto il bisogno sanitario che quello sociale per promuovere l’inclusione attiva e le pari opportunità dei soggetti vulnerabili.

"È una misura significativa - afferma la vicepresidente Princi - rappresentata da oltre 80 milioni di euro destinati al piano di azione socio-sanitario centrato sulla persona e sullo sviluppo bio-psico-sociale, accompagnando la persona sin dalle prime fasi della vita. In questa misura, ben 35 milioni di euro sono stati finalizzati allo sviluppo infantile. Tra questi, 9 milioni di euro sono stati destinati allo psicologo scolastico e dal prossimo anno prevediamo l'inserimento dello psicologo in tutte le istituzioni scolastiche, a supporto degli studenti, delle famiglie e dei docenti, per sostenere la fragilità e lo sviluppo armonico e integrale della personalità dei ragazzi".

"Abbiamo inoltre previsto - spiega - 25 milioni di euro per la S.A, ovvero per la certificazione di diagnosi e riabilitazione sanitaria per i ragazzi affetti da disturbi specifici dell'apprendimento, come la discalculia, la disgrafia e la dislessia. Si tratta di un piano imponente che si inserisce nell'obiettivo dell'Europa di promuovere la coesione, la solidarietà e di ridurre le disparità sociali, economiche e occupazionali. Attraverso questa importante misura andiamo a rafforzare il nostro welfare con interventi a sostegno della famiglia".

E sottolinea: "Come Sud ci troviamo in una situazione di profonda arretratezza in termini occupazionali ed economici e ci confrontiamo con il decremento demografico. Questo rappresenta per noi sia un problema che una sfida. Per questo motivo, prevediamo maggiori sostegni alle famiglie e alla natalità, accompagnando la persona in tutte le fasi della vita, incluso un invecchiamento attivo supportato da voucher per lo sport per gli over 60. La Calabria diventa così sempre più innovativa".

"Mi piace evidenziare - conclude - che questo piano ha ricevuto il plauso dalla Commissione europea e sarà presentato a settembre in Europa. Io mi farò portavoce della nostra regione, che diventa un modello per tutti i paesi del Sud, grazie a queste azioni che ci permettono di superare il trend negativo che ci vede con uno dei redditi pro capite più bassi d'Europa. Attraverso il rafforzamento del welfare, andiamo a ridurre questi divari".

“Oggi è una giornata importante - sostiene l’assessore Staine - in cui finalmente in Calabria viene messo al centro l'individuo. Io e la vicepresidente Princi siamo molto felici di questa nuova programmazione che finalmente integra il socio-sanitario con il welfare. Ci sono misure importantissime che vanno dal sostegno con l'autipac alle persone affette da disturbi dello spettro autistico, al supporto alle donne per raggiungere l'indipendenza economica, fino al sostegno delle terapie non farmacologiche e delle terapie ABA”.

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