Presentato in Regione “Mirai”: il progetto punta a far crescere le competenze digitali dei giovani

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images Presentato in Regione “Mirai”: il progetto punta a far crescere le competenze digitali dei giovani

  27 marzo 2025 16:44

di MARCO VALLONE

Il Dipartimento Lavoro della regione Calabria ha messo in piedi “Mirai – Insieme creiamo il futuro”, progetto che mette nel mirino l'obiettivo di accrescere le competenze digitali degli studenti delle ultime due classi degli istituti superiori calabresi. Sono i giovani, difatti, i principali protagonisti del domani e, nella transizione tra scuola, formazione ed università, si è ritenuto necessario supportare gli studenti in processi di orientamento e percorsi formativi brevi in grado di fare acquisire loro abilità molto ricercate in un mercato del lavoro che guarda sempre più al digitale e all'intelligenza artificiale.

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I dettagli dell'iniziativa sono stati illustrati questa mattina, nella sala museale della Cittadella regionale a Catanzaro, in una conferenza stampa in cui sono stati presenti, tra gli altri, l'assessore al lavoro e alla formazione professionale della regione Calabria, Giovanni Calabrese; il direttore generale del Dipartimento Lavoro, Fortunato Varone; il dirigente del dipartimento Lavoro, e coordinatore dei centri per l'impiego, Sergio Tassone. Hanno partecipato all'incontro, inoltre anche i responsabili e i referenti dei centri per l'impiego del territorio calabrese, oltre ai dirigenti scolastici che hanno aderito interessati al progetto.

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“Mirai”, ha spiegato l'assessore Giovanni Calabrese, è un progetto partito lo scorso anno che “quest'anno abbiamo modificato ed integrato: siamo contenti dei risultati ottenuti. E' un progetto importante e si parla di futuro, il futuro dei giovani calabresi. Si parla inoltre di stare insieme, insieme alle istituzioni, per costruire questo futuro. Cominciamo ad avviare, attraverso anche l'interlocuzione con il mondo della scuola, i giovani verso il mondo del lavoro, per costruire il loro futuro insieme. E l'incrocio, anche, con le aziende calabresi sta portando a questi risultati. Noi ci crediamo molto, siamo qui per costruire questo futuro, siamo qui per dare una speranza ai giovani calabresi. Siamo qui per creare le condizioni affinché i calabresi possano rimanere e trovare lavoro in Calabria. Ritengo che oggi – ha affermato l'assessore Calabrese -, dopo tanti anni di oscurantismo, si sta lavorando in questa direzione con risultati positivi, attraverso una serie di misure importanti che creano occupazione”.

Un passaggio Giovanni Calabrese lo ha poi dedicato all'impegno dei centri per l'impiego, definito “fondamentale, determinante. Stanno svolgendo sui territori un'azione importante, strategica. Stiamo parlando di un nuovo ruolo dei centri per l'impiego, che oggi sono stati potenziati non solo nelle strutture, strutture tecnologiche e strutture fisiche, ma anche con l'innesto di quasi 500 persone. Sono giovani che sono stati assunti attraverso il piano di potenziamento. E, soprattutto, il centro per l'impiego sta diventando, su un territorio dove ne sono presenti 14, sta diventando strategico nelle politiche attive del lavoro, un riferimento per tutti i calabresi che cercano un lavoro. Basta pensare anche all'ottimo lavoro che i centri per l'impiego hanno svolto, di recente, con l'attività di profilazione che è stata fatta con i dipendenti dell'ex azienda Abramo: sono stati profilati in pochissime ore, e poi abbiamo dato quegli elenchi a un'azienda che li ha assunti. Quindi svolgono una funzione veramente importante – ha rimarcato l'assessore al lavoro della regione Calabria – rispetto a come forse era il centro per l'impiego una volta, quando non veniva considerato, nel mondo del lavoro, nel modo giusto”.

Il 12 maggio si terranno nella Cittadella regionale gli Stati Generali del Lavoro: “Sarà una data importante – ha sottolineato l'assessore Calabrese -. Presenteremo quelli che sono i risultati di un'azione politica che è stata fatta dal governo regionale negli ultimi anni. Parleremo del trend che si sta invertendo sul mercato occupazionale, ed oggi iniziamo a vedere i primi risultati. Presentiamo nei prossimi giorni altri avvisi importanti sull'autoimpiego, come il FUSESE (fondo per l'autoimpiego e l'autoimprenditorialità ndr). Diciamo che c'è un attività importante e il 12 maggio faremo una sorta di resoconto di queste attività. Ci incontreremo con le aziende calabresi, con le istituzioni e con il governo per migliorare ulteriormente quelle che sono le attività e le azioni che stiamo mettendo in campo”.

L'assessore Giovanni Calabrese ha commentato anche il dato dell'occupazione in Calabria, “che oggi comincia a migliorare, mentre sta crescendo notevolmente in Italia grazie all'impegno del governo Meloni. Anche in Calabria iniziamo a vedere un dato in controtendenza, un dato che comincia a portare i primi piccoli risultati, tenendo conto che la Calabria è diversa dalle altre regioni. E' una regione dove c'è un tessuto produttivo molto debole, però anche in Calabria si iniziano a vedere i risultati. Tra l'altro a breve avvieremo anche un'azione importante sul lavoro sommerso, che sappiamo che c'è e avrà anche numeri elevati, per far comprendere alle aziende che per trattenere le persone in Calabria bisogna dargli un lavoro di qualità e un lavoro regolare”.

Il direttore generale del Dipartimento Lavoro della regione Calabria, Fortunato Varone, ha delineato più nel dettaglio i contorni del progetto “Mirai – Insieme creiamo il futuro”: “E' un progetto ideato dalla regione Calabria per far sì che i centri per l'impiego possano entrare nelle scuole. In questo momento nella regione c'è un forte mismatch tra domanda e offerta di lavoro: l'obiettivo è quello di entrare nelle scuole coi centri per l'impiego, iniziare a prendere in carico i ragazzi e fornirgli delle competenze digitali nel mondo dell'intelligenza artificiale. Quindi in un futuro lavorativo dove le competenze sono sempre più dirette verso il mondo digitale dell'informatica. Quindi vogliamo anticipare questo momento per far sì che i nostri ragazzi abbiano delle competenze diverse, in modo che siano proiettati verso il futuro e presso il digitale. Noi abbiamo già preso in carico circa 10000 studenti – ha spiegato Fortunato Varone -, quasi 110 istituti hanno aderito e speriamo che quelli che rimangono fuori, e ad oggi non hanno aderito, lo possano fare velocemente. Il progetto avrà una valenza pluriennale: adesso stiamo partendo con le quarte e le quinte classi, e nell'anno scolastico successivo faremo a seguire tutte quante le altre classi. Tutti i centri per l'impiego stanno svolgendo un ruolo importante e ringrazio il dirigente, e i responsabili, per il lavoro che stanno svolgendo in questo momento”.

Collegamento anche tra “Mirai” e gli Stati Generali del Lavoro del prossimo 12 maggio: “In questa occasione si farà una fase finale della prima annualità di 'Mirai' con l'incontro con le imprese. Ieri è stato firmato un protocollo d'intesa con Unindustria perché anche la loro collaborazione, in questa fase dove vogliamo far sì che la formazione professionale sia più adeguata rispetto a quello che le imprese ricercano sul territorio, è utile perché vengano colmati i gap formativi delle persone che cercano lavoro”. Quello di “Mirai” non è da considerarsi come “un investimento finanziario – ha voluto precisare Fortunato Varone -, ma è un investimento sulle persone. Quindi noi stiamo parlando in questo momento di numeri: parliamo di target di persone che vogliamo raggiungere. Noi vorremmo arrivare, da qui al prossimo anno, a coinvolgere quasi 30mila ragazzi”.

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