di CARMINE MUSTARI
Le frontiere della medicina e della prevenzione sono in fermento in molti settori tra questi uno dei più attivi è senza dubbio il reparto della prevenzione del settore oncologico e su questa direzione si registra una nuova speranza e una nuova frontiera della prevenzione dei tumori si affaccia nel campo scientifico internazionale, si tratta di un progetto prodotto da una app ideata da un team guidata da Daniele Davoli, un tavernese a Roma, figlio di un tavernese doc come il papà Quirino.
Il risultato di questa app si traduce in una diagnosi dei tumori rapida e precisa che poi facilita terapie più mirate sempre grazie all’intelligenza artificiale, app che ha l’obiettivo di sostenere operatori sanitari e pazienti e rendere dunque la prevenzione sempre più efficiente. Questa la mission di Senseledge, così si chiama la startup innovativa che dal 2021 ha cominciato a sviluppare tool di Intelligenza Artificiale capaci di fare analisi predittive per individuare fasce di popolazione a rischio sulla base della storia clinica dei pazienti e di caratteristiche epidemiologiche, realizzando così attività di prevenzione e screening della popolazione, aiutando anche gli operatori sanitari durante esami radiografici e di laboratorio.
Senseledge ha messo a punto due progetti: Revelio per la diagnosi del tumore al seno e Convergence per abbattere i tempi negli esami di patologie riferite a pancreas, polmone e tiroide. Quest’ultimo progetto, nato dalla collaborazione con l’ex primario del Campus Bio-Medico di Roma ora professoressa di Anatomia Patologica presso La Sapienza, Anna Crescenzi. La app in questione ha vinto un bando del ministero della Salute finanziato dal Pnrr. descrive il suo percorso scientifico come guida di una equipe molto coesa, capace di sviluppare un processo di diagnosi e prognosi che si rivolge ad aziende pubbliche e private per migliorare interventi e azioni decisionali offrendo ai provider di hardware e software sanitario una maggiore conoscenza da integrare la propria tecnologia nei loro sistemi.
Daniele Davoli calabrese, figlio di un Tavernese si è laureato in Ingegneria all’Università La Sapienza di Roma ed esperto di Intelligenza Artificiale, si è sempre interessato allo sviluppo di tecnologie innovative. Ha intrapreso la sua prima esperienza imprenditoriale a 22 anni e attualmente è Ceo, (Chief Executive Officer) di Senseledge, startup innovativa che progetta e sviluppa soluzioni tecnologiche avanzate per il settore sanitario. La sua attività professionale e imprenditoriale è dedicata a migliorare la salute e la qualità della vita delle persone, sviluppando soluzioni innovative ad alto valore aggiunto per le aziende sanitarie, i professionisti sanitari e i pazienti. È anche membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Intergruppo parlamentare su “Sanità Digitale e le Terapie Digitali”, contribuendo alla promozione della trasformazione digitale e dell’uso dell’Intelligenza Artificiale nel sistema sanitario.
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