"La presidente della Corte di assise di Cosenza, Lucente, che non ho il piacere di conoscere, ha brillantemente esposto l'agibilità del Tribunale di Cosenza a celebrare il processo Reset".
Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
"Insieme alla presidente Lucente, il consiglio dell'ordine degli avvocati e la camera penale, dichiarando lo stato di agitazione, hanno reiterato la richiesta alla Corte di appello di Catanzaro affinché, piuttosto che Castrovillari, questo processo, che riguarda presunti esponenti della criminalità cosentina, si svolga nel capoluogo.
Ho sollecitato il ministro Nordio sul punto ma continuo a confidare in una soluzione ragionevole da parte della Corte di appello, atteso che il tribunale della mia città è in grado di ospitare il processo.
Condivido l'appello del consiglio dell'ordine degli avvocati cui va il mio sostegno, consapevole che i diritti della difesa ( ma in questo caso anche delle parti civili) non siano astrazioni.
Ritengo che la corte di appello di Catanzaro - conclude Antoniozzi - possa agire in conformità alle prescrizioni di legge ed evitando uno scontro tra le parti di cui non si avverte il bisogno".
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