Procura europea. Domani il voto del plenum: restano vuote le sedi di Catanzaro e Bari

C'è anche la segretaria di Magistratura democratica Maria Rosaria Guglielmi, sostituto procuratore a Roma, tra i procuratori europei delegati dello Stato italiano alla Procura europea che il plenum del Csm designerà domani.

In tutto sono 20 i magistrati che spettano all'Italia e che nel nostro Paese agiranno, con gli stessi poteri dei pm nazionali, alle dipendenze della procura europea, che dal primo giugno avrà la competenza esclusiva su tutte le indagini e i procedimenti che riguardano frodi ai danni della Ue. In realtà domani il plenum, che si riunisce in seduta straordinaria, ne designerà solo 16: per le sedi di Bari e Catanzaro, che dovrebbero avere due Ped ciascuno, non ci sono state candidature valide.

Il gruppo più consistente di magistrati che saranno designati come procuratori europei distrettuali arriva dalla procura di Milano. Sono sei in tutto e tre di loro resteranno nel capoluogo lombardo ma alle dipendenze della procura europea. Si tratta di Giordano Baggio, Gaetano Ruta e Sergio Spadaro. Gli altri tre lavoreranno invece a Bologna (Elisa Moretti), a Torino (Adriano Scudieri) e a Venezia (Donata Costa). Indubbio l'impatto sulla procura di Milano: in particolare l'uscita di Ruta, Spadaro e Costa avrà l'effetto di svuotare il dipartimento affari internazionali, titolare dei procedimenti sull'Eni, guidato dal procuratore aggiunto Fabio De Pasquale. Guglielmi lavorerà invece nella sede di Roma, che come Milano avrà tre procuratori europei: oltre a lei, il procuratore di Chieti Francesco Testa e il sostituto procuratore romano Alberto Pioletti.

Tutta femminile la sede di Napoli, con Valeria Sico e Maria Teresa Orlando, entrambe sostitute procuratore nel capoluogo campano. Come quella di Venezia, dove Emma Rizzato, sostituta alla procura ordinaria, affiancherà Costa. A Palermo ci saranno un uomo e una donna, tutti e due oggi in servizio alla procura ordinaria, Calogero Ferrara e Amelia Luise. Tutta maschile invece la sede di Torino, dove con Scudieri lavorerà Stefano Castellani, sostituto procuratore nel capoluogo piemontese.

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