Nicola Gratteri è il nuovo Procuratore Capo della Repubblica di Napoli

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  13 settembre 2023 12:57

di FILIPPO COPPOLETTA

Nicola Gratteri è il nuovo Procuratore Capo di Napoli. Lo ha deciso il plenum del Consiglio superiore della magistratura riunito da questa mattina per decidere sulla nomina. Il voto appena tenutosi ha visto favorevoli alle nomina di Gratteri 19 componenti del Csm, in 8 invece si sono espressi a favore del procuratore di Bologna, Giuseppe Amato, mentre 5 consiglieri si sono detti a favore della reggente della procura di Napoli, Rosa Volpe.

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DICHIARAZIONI DI VOTO

Claudia Eccher (componente laico) vota a favore di Nicola Gratteri e spiega: “Una vita interamente dedicata alla giustizia quale bene comune, anche al costo di limitare la sua libertà personale, dal 89 vive sotto scorta con livello di attenzione sempre crescente. Scelta non come indennizzo morale ma come valorizzazione di un percorso professionale eccellente, impegno fuori dal comune".

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Andrea Mirenda (componente togato) vota a favore di Nicola Gratteri e spiega: "Importanza mediatica sproporzionata a questa nomina, tutti e tre sono validi magistrati. Da Gratteri le più importanti operazioni degli ultimi dieci anni a livello nazionale ed internazionale che ha operato in zone mafiose alla massima potenza. Immaginate cosa potrebbe accadere se Gratteri non venisse nominato alla Procura più grande d'Europa, immaginate cosa si penserebbe oltreoceano e in Europa stessa, dove Gratteri ha dialogato ed ha avuto legami 

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Domenica Miele (componente togato) vota per il sostituto procuratore di Napoli, Rosa Volpe e spiega: "Mi sarebbe piaciuta una rosa più ampia di proposte per la procura più grande d'Europa. Rilevo due elementi dirimenti tra Gratteri e Volpe: il titolo direttivo ed il dato esperienziale. Viene valorizzata la vasta esperienza di Gratteri in materia di criminalità organizzata, di cui nessuno dubito, ma la sua esperienza è maturata solo per la 'ndrangheta e non per la camorra, al contrario della Volpe che in Campania ha maturato per 8 anni la sua esperienza sul campo. L'audizione della stessa ci ha fatto toccare con mano come sia conoscitrice dell'ufficio, attenta e pronta all'ascolto, ferma e determinata nell'assumere scelte".

Daniela Bianchini (componente laico) vota a favore di Nicola Gratteri.

Maurizio Carbone (componente togato) vota a favore di Rosa Volpe e spiega: "Gratteri ha una visione di un ufficio ampiamente gerarchizzato che fa da padre-padrone, che si sbarazza senza procedure formale di personale e polizia, una visione di ufficio gerarchizzato che questo plenum ha più volte discusso. Il personaggio mediatico può intaccare la valutazione delle capacità organizzative. Alla domanda su come avrebbero organizzato la procura di Napoli, la procuratrice Volpe ha presentato un progetto dettagliato e in continuità con l'opera di Melillo, Gratteri invece si è limitato a dire che lo farà come ha già fatto a Catanzaro. una risposta inadeguata per chi si prepara a guidare la procura più grande d'Italia. Il fatto di sentirsi costretto al trasferimento di Napoli non è lo spirito che dovrebbe avere chi fa domanda per guidare la procura più grande d'Italia". 

Rosanna Natoli (componente laico) non specifica l'intenzione di voto e spiega: "La Volpe non ha mai rivestito un incarico direttivo, bisognava confrontarsi solo su Gratteri e Amato. Il senso del DM non è quello di dare continuità al procuratore precedente". 

Antonino Laganà (componente togato) vota a favore di Nicola Gratteri e spiega: "C'è un prima e un dopo Gratteri. Prima si pensava che la criminalità fosse qualcosa di separato e distinto dalla società civile, dopo sappiamo che vi è una zona grigia dove ci si annida e si fanno affari con la criminalità. Gratteri ci ha fatto capire che non c'è un limito su fino a dove indagare. Gratteri è un grande conoscitore delle più avanzate tecniche informatiche. Ho un concetto diverso del concetto di gerarchizzazione, Gratteri compatte chi non lavora senza bandiere e pregiudizi, lo fa partendo dal suo esempio, stando dalla mattina alla sera in ufficio. Ho visto persone valorizzate da Gratteri. Poche volte ho sentito le forze dell'ordine far parte dello Stato come quando lavorano con Gratteri". 

Roberto Fontana (componente togato) vota a favore di Giuseppe Amato e spiega: "Nonostante alcuni dubbi relativi al mio vissuto, si orientava ad un voto favorevole per Gratteri. Il verbale delle audizioni ha però rappresentato uno spartiacque. Sui titoli prevale Amato. A me interessa la visione profonda. Devo dare atto che la visione ed il modello (di Gratteri) su cui ho riserve in termini generali, sul piano dell'efficienza e dell'efficacia in una realtà come la Procura di Catanzaro, dove effettivamente un rapporto molto incentrato sul ruolo carismatico del dirigente dell'ufficio, ha funzionato. Per questo esprimo un sincero scetticismo che su questa impostazione si possa gestire un ufficio grande e complesso, un modello che può essere generatore di tensioni". 

Fabio Pinelli (componente laico) vota a favore di Nicola Gratteri e spiega: "Privilegiare un requisito attitudinale, pur riconoscendo il cv di tutti. Arduo compito di guidare la procura di Napoli nello stesso modo in cui ha portato avanti gli uffici di Catanzaro. Nel Pieno rispetto dei diritti di libertà delle persone "

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