Una proposta di approvazione di un atto deliberativo del Comune rivolto alla Regione e al Governo affinché venga dichiarato lo stato di crisi del comparto agricolo. E' questa la richiesta avanzata dagli agricoltori che da ieri stanno effettuando diversi presidi in Calabria. Le richieste della categoria sono state avanzate ai sindaci calabresi. Questa mattina la prima lettera consegnata a mano da una delegazione di agricoltori al sindaco di Botricello, Saverio Simone Puccio. Nella cittadina ionica in provincia di Catanzaro si tiene uno dei presidi principali della Calabria, insieme a quello di Rosarno in provincia di Reggio Calabria. Successivamente la stessa delegazione si è recata a Cutro, comune limitrofo ma situato in provincia di Crotone, per proseguire la consegna del documento che avverrà anche nei prossimi giorni negli altri enti locali. Gli agricoltori sono giunti a bordo di un trattore davanti al palazzo comunale, dove hanno consegnato il documento ufficiale nel quale si evidenzia, tra l'altro, la richiesta al Governo di "adottare misure straordinarie per salvare le piccole e medie imprese produttive allevatrici, agricole e della pesca e che la Regione richieda lo stato di crisi socioeconomica con una declaratoria che lo certifichi comprendendo e documentando le diverse crisi".
AI sindaci, invece, viene chiesta la convocazione di un Consiglio Comunale "aperto alla partecipazione della comunità, delle forze sociali e di noi agricoltori e pescatori in mobilitazione". Ieri, invece, una delegazione di agricoltori ha incontrato l'assessore regionale Gianluca Gallo, ottenendo sostegno alle ragioni della protesta.
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