di FRANCESCO IULIANO
A chiusura della due giorni del terzo Raduno interregionale del volontariato di Protezione Civile del Mezzogiorno d’Italia in programma a Catanzaro da sabato 30 novembre a domenica 1 dicembre presso l’Auditorium dell’università Magna Graecia, che ha visto la partecipazione dei volontari di protezione civile calabresi e di quelli delle regioni della Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, arrivano il Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare, Nello Musumeci, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano ed il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
“Qui a Catanzaro - ha detto il ministro Musumeci - raccogliamo i volontari di cinque regioni del Sud per un momento di confronto, di analisi, anche di spirito comunitario. Tutti fattori necessari per rinsaldare lo spirito del volontariato”. Sulla necessità di fare prevenzione, Musumeci ha detto “che la Calabria si è confermata in prima linea, soprattutto nella lotta agli incendi boschivi, che è una delle calamità di fronte alla quale le strutture spesso sono costrette ad alzare bandiera bianca, non soltanto in Italia, perché è sotto gli occhi di tutti quello che è accaduto in California, in Grecia, in Spagna, in Portogallo. Dobbiamo utilizzare criteri preventivi e la tecnologia ci aiuta tantissimo: il fatto che in Calabria sia stato sperimentato come prevenzione e come deterrente l’uso di droni diventa un esempio che va imitato anche nel resto d’Italia, quindi il nostro apprezzamento, compreso quello del Capo Dipartimento nazionale, va a questa esperienza che diventa anche apripista”.
Parlando di mutazioni climatiche il ministro ha aggiunto “non mi stanco di dire che il mutamento climatico non deve diventare un alibi per la mancata prevenzione del passato. Dobbiamo lavorare per prevenire. Conosciamo già la previsione, ma non abbiamo mai fatto prevenzione. Prevenire è meglio che ricostruire».
Parla di sinergia e di aggiornamento congiunto il capo del Dipartimento di Protezione Civile Fabio Ciciliano. “Oggi a Catanzaro celebriamo un momento conviviale ma anche la condivisione di esperienze formative e di attività operative. La Calabria è una regione molto complessa, ha tecnicamente tutti quanti i rischi, non solo quello geologico ma anche quello sismico, è una delle regioni più sismiche di Italia e quindi l’attività di prevenzione e soprattutto l’attività di preparazione dei sistemi di protezione civile sono fondamentali per la cura delle comunità”.
In apertura dell’incontro di questa mattina, anche i saluti del presidente di Regione, Roberto Occhiuto che, nel ringraziare i dirigenti regionali ed in particolare il direttore direttore generale del Dipartimento regionale della Protezione Civile, Domenico Costarella ha confermato come la Calabria, in questi anni, si sia ritagliato uno spazio di grande autorevolezza nella Protezione Civile nazionale”.
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