Querelle Quattrone-Talerico, la replica dell'accademico: "Giù le mani dall’Umg"

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Aldo Quattrone
  09 dicembre 2023 12:08

di ALDO QUATTRONE*

Ho letto ancora una volta un articolo dai contenuti palesemente falsi e calunniatori nei miei confronti firmato da Antonello Talerico dal titolo “Quattrone unico ostacolo al secondo Pronto soccorso di Catanzaro” apparso di recente su diversi quotidiani online. Francamente, sono sbalordito per le affermazioni farneticanti del Talerico che mi attribuisce un enorme potere nell’ambito accademico, un potere talmente forte da condizionare l’operato delle massime autorità e degli organi accademici dell’Ateneo catanzarese.

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Chi può credere a una simile sciocchezza? Il Rettore che è la massima autorità accademica viene eletto a scrutinio segreto da tutti i professori, ricercatori e personale amministrativo dell’Ateneo e solo a loro deve render conto del suo operato. Condizionamenti del Rettore da parte di singoli professori o ex professori sono impensabili e fuori da ogni logica comune. Nel caso del Prof. Cuda, persona di grande qualità e competenza, eletto con un consenso enorme, queste insinuazioni sono assolutamente ridicole e neanche meritevoli di considerazione.

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La domanda che viene spontanea è: quale è l’interesse di Talerico a sostenere tutte queste sciocchezze sollevando polveroni inesistenti?  Le risposte, a mio parere sono semplici: il consigliere regionale è in cerca di visibilità politica che richiede la presenza costante del suo nome sugli organi di stampa e soprattutto cerca di intimidire le autorità accademiche per poter mettere le mani sull’Università.

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Per cercare di raggiungere questo secondo obiettivo Talerico sviluppa il teorema che le Autorità accademiche sono in mano a “un rettore ombra” e cerca di denigrare la figura del Rettore in carica definendolo incapace di assumere decisioni autonome essendo nelle mani di ex professori in pensione. Al Rettore, Talerico consiglia di “prendere le distanze da questi professori” e di affidarsi a lui (dice testualmente che è “pronto a scendere in campo al suo fianco”) per ottenere sostegno e protezione. Ai lettori lascio immaginare i veri obiettivi della discesa in campo di Talerico che vorrebbe essere lui, e solo lui, a guidare l’azione del Rettore magari per favorire la politicizzazione dell’Università e piegarla ai suoi fini ed interessi.

Un progetto perverso che difficilmente potrà andare in porto. Sono sicuro che le Autorità e la città tutta vorranno preservare l’Università Magna Graecia da intrusioni inopportune e pericolose e faranno di tutto per continuare ad avere un’Università pienamente autonoma dove chiunque abbia il diritto di esprimere opinioni e dove le Autorità accademiche siano libere di prendere decisioni senza avere paura di dispiacere a Talerico.

Nell’articolo suddetto Talerico afferma che rappresento “l’unico ostacolo alla realizzazione del secondo Pronto Soccorso”. Come avrei ostacolato l’attivazione del PS della Dulbecco a Germaneto? Questo Talerico non lo dice perché sa benissimo che non ho alcun potere per interferire con un provvedimento del management dell’Azienda Dulbecco! Però, se davvero Talerico è in possesso di un qualsiasi documento che possa dimostrare un mio intervento ostativo nei confronti del nuovo PS di Germaneto deve pubblicarlo subito per convincere i lettori che le sue affermazioni sono vere e non frutto di fantasie morbose e intimidatorie. Se Talerico, invece, non è in possesso di questa documentazione ma costruisce articoli basandosi su pettegolezzi e false notizie, è meglio che taccia. Di sicuro farebbe migliore figura!

Addirittura nello stesso articolo Talerico afferma che “pretenderei un atto aziendale capace di dissolvere le professionalità dei medici ospedalieri dell’Azienda”. Pretenderei da chi? Suppongo dalla Dott.ssa Carbone, Commissario dell’Azienda Dulbecco, che peraltro non conosco di persona e con cui non ho mai avuto occasione di parlare o di scambiare informazioni, come la Carbone stessa potrà testimoniare. Anche in questo caso Talerico dovrebbe pubblicare i documenti a sostegno di questa accusa. Ma non credo che lo farà, semplicemente perché non esistono!

Dunque perché Talerico si agita tanto da scrivere queste sciocchezze? Evidentemente non sopporta l’idea che un professore in pensione possa esprimere opinioni su atti che riguardano l’Università, forse perché teme che questi giudizi possano intralciare i suoi piani. Purtroppo per lui un professore emerito, proprio per questo speciale riconoscimento che il Ministro dell’Università concede a scienziati di fama, continua a fare parte della comunità accademica anche quando è in pensione e dunque ha il diritto-dovere di esprimere giudizi e commenti su provvedimenti e progetti che riguardano la sua Università. Opinioni ovviamente, e non condizionamenti, che le Autorità accademiche sono libere di non condividere.

Non credo che ci sia molto altro da dire se non che dispiace che un consigliere regionale, lautamente retribuito dalla comunità, sprechi il suo tempo inseguendo ipotesi fantasiose e palesemente infondate che non gli giovano politicamente ma anzi rivelano progetti ambiziosi e inopportuni che tutti dovrebbero rifiutare. A Talerico un consiglio spassionato da un professore in pensione ma emerito: giù le mani dall’Università che deve rimanere libera e autonoma come sancisce l’art. 33 della Costituzione italiana". 

*professore emerito di Neurologia e già rettore dell'Università Magna Graecia di Catanzaro

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