Reggio Calabria, dopo il Codacons è la preside Barberi a chiedere conto sulla sicurezza scolastica

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Un immagine di bimbo che vanno a scuola
  12 settembre 2019 14:10

di STEFANIA PAPALEO

Normativa alle mani, era stato il vice presidente nazionale del Codacons (Coordinamento di Associazioni per la Tutela dell’Ambiente e dei Diritti di Utenti e Consumatori), avvocato  Francesco Di Lieto, a chiedere conto al comune di Reggio Calabria e all’Ufficio scolastico regionale della sicurezza degli istituti scolastici dislocati sul territorio. Diffida rimasta lettera morta sulla scrivania dei destinatari e alla quale, però, oggi è seguita una richiesta di documenti analoghi da parte della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Catanoso-De Gasperi”, Sonia Barberi.

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Quest’ultima, infatti, rincara la dose e, a sua volta, richiamandosi a tutte le note da lei stessa inoltrate in passato, ha scritto al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, all’assessore alla Pubblica istruzione, Anna Nucera, all’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Muraca, e, per conoscenza, al Codacons, per richiedere una serie di certificazioni che possano garantire l’osservanza delle norme di igiene e sicurezza degli edifici in ottemperanza alle norme in materia.

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Norme elencate nel dettaglio dalla dirigente scolastica che, soprattutto, mette in chiaro una cosa: “Laddove i parametri di vulnerabilità degli edifici scolastici risultassero critici, relativamente ad elementi strutturali e non, la scrivente chiede di conoscere gli opportuni provvedimenti, calibrati sulla singola situazione, che l’Ente intende adottare/programmare”. E, in caso di mancati riscontri, giù con l’avvertimento a intraprendere qualsiasi iniziativa presso gli organi preposti volta a tutelare la sicurezza degli alunni e del personale scolastico.

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“Precisazione utile – sottolinea la dirigente scolastica – per un corretto rapporto tra istituzioni al fine di garantire la sicurezza degli edifici scolatici e per confermare come solo una giusta sinergia possa portare i frutti di una scuola più sicura, in cui ogni Ente interpreti il suo ruolo”.

Questo, dunque, sulla scia della diffida che era stata inoltrata dal Codacons alla luce delle segnalazioni ricevute nonché del silenzio riservato alle precedenti istanze, inoltrate per sollecitare l’immediata pubblicazione dei certificati antisismici e dei certificati di agibilità degli edifici scolastici di competenza del comune di Reggio Calabria,  “al fine di tranquillizzare le famiglie circa la sicurezza del luoghi frequentati dai loro figli”.

A chi di competenza il compito di fornire una risposta esauriente in vista dell’imminente ritorno sui banchi scolastici.

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