Reggio. I commercianti si mobilitano contro il progetto di riqualificazione di Piazza De Nava

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Il progetto di Piazza De Nava

Le "Imprese Centro Commerciale Naturale Piazza De Nava" in difesa dell'originario assetto architettonico degli edifici di interesse storico e delle relative vie di comunicazione.

  14 aprile 2021 16:43

“Non siamo assolutamente d’accordo allo snaturamento di Piazza De Nava  perché perderebbe la sua identità e il suo valore storico, né alla chiusura di via Vollaro”: sono categorici i membri dell’associazione di “Imprese Centro Commerciale Naturale Piazza De Nava” da sempre impegnati nella tutela, la conservazione, la rivalorizzazione e il rilancio commerciale delle attività ricadenti nelle strade limitrofe alla nota piazza cittadina al fine di migliorarne l’immagine.

“Piazza Giuseppe De Nava è uno dei tanti preziosi patrimoni della città e va preservato da tutti – esordisce il presidente dell’associazione Imprese, Luigi Grillone -. La nostra preoccupazione è che, con i lavori di restyling di una delle più importanti piazze di Reggio, l’intera zona urbana e le vie limitrofe siano ghettizzate: evitando alle automobili il transito di Via Vollaro e cambiando quindi, la viabilità di una parte della zona, le attività commerciali allocate su quella strada, già messe a dura prova dalla pandemia, potrebbero avere ulteriori ripercussioni economiche. Il progetto di riqualifica della piazza nella sua proposizione attuale, contrasta con i principi etici ed i criteri di opportunità ma, soprattutto, mette a serio rischio attività commerciali che perderebbero la clientela di passaggio con la chiusura di via Vollaro. Siamo favorevoli alla riqualifica di Piazza De Nava ma concordiamo con gli Amici del Museo che se deve esserci il restyling, il sito urbano non può essere stravolto, perdendo la sua storia ma deve mantenere le sue caratteristiche  urbanistiche mantenendo quell’abbraccio ideale con il Museo Nazionale”.

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“E’ opportuno che sia garantita la continuità storica del progetto urbano e non venga sottovalutata la mobilità, sia quella pedonale che quella veicolare, che subirebbero drastiche modifiche – conclude il presidente Grillone -. E’ possibile riqualificare un’area senza dover  stravolgere la storia urbanistica, archeologica, architettonica e idrogeologica di una Piazza che deve essere abbellita ma in maniera funzionale”.

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