Reggio omaggia Andrea Caridi. Gabrielli: "Per noi un'emozione grande"

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  07 settembre 2019 22:24

Il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha partecipato stasera, a Reggio Calabria, alla cerimonia di intitolazione del tratto di strada che costeggia la Questura, ad Andrea Caridi, dirigente del Servizio centrale di protezione del Ministero dell'Interno, prematuramente scomparso nel gennaio 2018 a Reggio Calabria, sua città natale.
"Dopo Luigi De Sena, Andrea Caridi, due persone - ha detto Gabrielli - apparentemente lontane tra loro ma legate da un sottile filo rosso: siamo in presenza di due uomini giusti. E Andrea questo essere uomo giusto lo ha tradotto nel suo modo di essere un uomo di Stato. Un uomo che non amava fare della sua posizione o di quello che rappresentava lo strumento attraverso il quale far valere le proprie ragioni. Ricordarlo, e di questo ringrazio il Sindaco Giuseppe Falcomatà, è il modo migliore per ricostituire un senso di comunità che nel nostro Paese si sta perdendo. Conoscevo Andrea, conoscevo e apprezzavo il suo stile.  Il fatto di essere un collega preparato, mai sopra le righe, una persona di profonda umanità".
Alla cerimonia hanno partecipato la madre 92enne di Caridi, Antonietta Bossone, e le tre sorelle, Luisa, Caterina ed Anna.
"Per noi una emozione grandissima oggi - ha detto Anna -  Siamo veramente orgogliosi e grati per questa manifestazione di stima perché ci aiuta moltissimo a sopportare il dolore della perdita di Andrea, che era legatissimo alla sua Reggio".
"E' stata una scelta sentita, partecipata - ha spiegato Falcomatà - condivisa con le altre istituzioni della città, a cominciare da Prefettura, Questura e Procura per ricordare un figlio della nostra città che si è particolarmente distinto nell'ambito del proprio lavoro e con il proprio lavoro ha dato lustro alla città di Reggio e tenuto alto il nome della Calabria in Italia e nel mondo. E' una scelta importante - ha concluso Falcomatà - perché continua quel recupero della storia, dell'identità della nostra città, quegli esempi di cittadini di Reggio che sono le basi sulle quali costruire il futuro e anche perché da oggi, i nostri ragazzi, le nostre nuove generazioni conosceranno attraverso questa strada un altro figlio della nostra città al quale riferirsi".

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