L'assessore regionale all'Ambiente Sergio De Caprio, ha presentato i risultati del progetto denominato "I Siti di Importanza Comunitaria (Sic) marini della Calabria, stato delle conoscenze e implicazioni nelle strategie di monitoraggio, gestione e conservazione delle acque marino costiere della Calabria. Una corazzata tecnica importante per i 14 siti di interesse comunitario che erano sconosciuti nonostante la loro valenza naturalistica: 5 sul versante ionico e 9 sul Tirremo, tra questi: i fondali di Isola di Dino- Capo Scalea, Isola di Cirella-Diamante, Capo Tirone, Scogli di Isca, Pizzo Calabro, Capo Cozzo-S.Irene, Capo Vaticano, Scilla, Punta Pezzo a Capo dell’Armi, Stalettì, da Crotone a Le Castella, Gabella, Crosia-Pietrapaola-Cariati e la Secca di Amendolara.
È stara prodotta una cartografia di alto livello con una rappresentazione delle specie presenti. Il tutto è stato tradotto con la realizzazione di una stella marina che attraverso le immagini in 3d rende visibili queste bellezze anche a chi magari si trova in ospedale o come momento formativo nelle scuola.
Soddisfatto l'assessore all'Ambiente della Regione Calabria De Caprio:
"Abbiamo censito i siti della rete 'Natura 2000' perimetrando la rete ed andando su una tecnologia 3d. Abbiamo individuato le specie più belle per portare l'attenzione dell'Europa nel Mediterraneo facendolo con il metodo del confronto e della partecipazione. Una regione che va avanti e non si arrende pur avendo poco. La stella marina la porteremo nei luoghi del turismo ma anche negli ospedali e nelle scuole. Una promozione che facciamo in maniera civica e non come clava politica".
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