Reparto urologia di Lamezia Terme, Colombo: "Quale futuro?"

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Igor Colombo (Exit Calabria)
  10 gennaio 2025 13:38

Riceviamo e pubblichiamo la nota dello scrittore e attivista Igor Colombo.

"Le mie attuali precarie condizioni di salute, non mi sono di impedimento nel seguire ed occuparmi dei problemi della mia città e soprattutto di quelli afferenti la sfera sanitaria, settore che, anche prima della mia condizione di malato oncologico, me ne sono sempre occupato portando avanti diverse battaglie pubbliche a difesa del nostro ospedale e della sanità calabrese in generale. 

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Da un certo periodo a questo parte leggo appelli riguardanti il rischio di chiusura del reparto di Urologia del Giovanni Paolo II di Lamezia Terme. Tutto vero, dal momento che sul reparto, fino a pochi anni fiore all'occhiello del nostro nosocomio, vige una grave carenza di medici e personale vario. Un allarme che in periodo Covid non era stato reso pubblico ma che c'era  e che in pochi sapevano in cui  l'azienda ospedaliera aveva cercato di tamponare grazie anche alla collaborazione ed al lavoro svolto in quei giorni dal compianto dottor Pietro Fabiano, già direttore e primario facente funzioni dello stesso reparto, una situazione comunque provvisoria che non ha arrestato quel processo di depauperamento cui stiamo assistendo oggi. 

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Come me, molti sono interessati a sapere del futuro di questo importante reparto ed a tal proposito chiamo in causa il commissario straordinario, generale Battistini,  insieme al direttore sanitario dell'azienda dottor. Gallucci, ad entrambi chiedo quanta sia vera e possibile che l'attuale condizione del reparto che pare tanto impantanata quanto irreversibile,  possa sfociare quale "extrema ratio"  in un futuro atto aziendale,  nell'accorpamento di Urologia, oggi struttura complessa, a Chirurgia, soluzione che depotenzierebbe ulteriormente il nostro già sofferente ospedale. Nella mia riflessione evito preamboli e vorrei che fossero risparmiate commedie, che tanto in passato hanno danneggiato la nostra sanità, insieme a carichi di bugie e promesse non mantenute". 

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