
“Il nuovo Report regionale sui rifiuti urbani conferma che la Calabria sta consolidando un cambio di passo strutturale nelle proprie politiche ambientali. La raccolta differenziata supera il 58% e registra una crescita costante, affermandosi per la prima volta in modo stabile sopra il quantitativo dei rifiuti indifferenziati. È un segnale chiaro: il sistema sta evolvendo, la filiera si sta rafforzando e la partecipazione dei cittadini produce risultati misurabili”. È quanto afferma l’assessore regionale all’Ambiente Antonio Montuoro.
“Questi dati – prosegue Montuoro -, elaborati da Arpacal con un approccio rigoroso e trasparente, rappresentano una piattaforma informativa strategica per orientare le nostre decisioni. Stiamo entrando in una fase in cui il dato ambientale non è più solo una fotografia, ma diventa un asset di programmazione e un driver per la modernizzazione dei servizi, dell’impiantistica e della governance locale.
Il quadro provinciale evidenzia aree di eccellenza – in particolare l’asse Cosenza–Catanzaro–Vibo Valentia – che dimostrano come un modello organizzativo stabile, un porta a porta ben strutturato e una cittadinanza attiva possano generare performance paragonabili alle migliori esperienze nazionali. Allo stesso tempo, i dati ci indicano con chiarezza dove concentrare gli interventi: Crotone e Reggio Calabria richiedono un piano di accelerazione, basato su reingegnerizzazione dei servizi, rafforzamento della qualità della raccolta e maggiore integrazione delle filiere impiantistiche.
L’obiettivo regionale è chiaro: allinearci agli standard europei e raggiungere il target del 65% entro il 2030. Per farlo abbiamo bisogno di tre leve: investimenti, innovazione e responsabilità condivisa. Continueremo a sostenere i Comuni con strumenti operativi, programmazione mirata e un accompagnamento tecnico costante, promuovendo al tempo stesso comportamenti virtuosi e sistemi di raccolta più performanti”.
“La Calabria – conclude l’assessore Montuoro – ha oggi l’occasione di trasformare un progresso misurabile in un vantaggio competitivo ambientale. I dati, frutto delle nuove e incisive politiche avviate dal presidente Occhiuto e dall’assessore Calabrese nella precedente legislatura, ci dicono che la traiettoria è quella giusta. Il nostro compito, come istituzioni, è consolidare questa crescita e renderla strutturale, affinché la gestione dei rifiuti diventi un pilastro dell’economia circolare regionale e un indicatore di qualità della vita per tutti i calabresi”.
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