di PAOLO CRISTOFARO
La Calabria è in piena emergenza rifiuti. La situazione, tuttavia, non può giustificare dinamiche di possibile inquinamento ambientale. Abbiamo fatto un giro in auto percorrendo alcune strade provinciali, alcune arterie secondarie, ma anche zone vicine al mare, turistiche e molto frequentate, a caccia di discariche abusive, di cumuli di rifiuti, di piccole zone franche che, sommate insieme, rischiano di fare danno quanto una maxi-discarica. Quello che abbiamo scoperto è, purtroppo, un'infinita serie di aree di smaltimento abusive di rifiuti- anche speciali - una lunga serie di zone verdi e boschive quasi totalmente sommerse dall'immondizia. Germaneto di Catanzaro, la provinciale che unisce Caraffa a Girifalco, ma anche Borgia e Roccelletta, Squillace, Copanello, Stalettì. L'inciviltà è ovunque.
La prima tappa è stata nell'area di Germaneto, a poca distanza dalla sede regionale, dalla Cittadella; una zona vicina alla stazione ferroviaria. Qui la prima discarica abusiva del nostro reportage. Ad un incrocio, per strada, spazzatura di ogni sorta, bidoni di plastica, legno, elettrodomestici, sacchi dell'umido e dell'indifferenziata, ma anche rifiuti speciali, guanti, materiale sanitario.
(Discarica abusiva a Germaneto)
La seconda tappa Roccelletta di Borgia. A pochi passi dal passaggio a livello che porta alla frequentata zona marina, una distesa di sacchi dell'immondizia. Anche qui discarica abusiva in piena regola, durante la stagione estiva, con temperature alte e materiale organico all'interno dei sacchi. Il cattivo odore si avvertiva immediatamente.
(I cumuli di rifiuti a Roccelletta di Borgia)
Una tappa poi nel centro storico di Borgia, nel paese in collina. Qui, a giugno scorso, i Carabinieri hanno posto sotto sequestro giudiziario una discarica di rifiuti speciali, in una zona di deposito nel centro abitato. Dopo il sequestro del deposito, un funzionario comunale era stato denunciato per gestione non autorizzata di rifiuti.
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(Il deposito sequestrato dai Carabinieri a Borgia)
(Una foto dell'area interna al deposito, scattata tra le sbarre del cancello sigillato dai militari)
Caccia ai rifiuti continuata poi salendo, verso Caraffa, lungo la provinciale che la collega con Borgia e Girifalco, una situazione grave. Cumuli d'immondizia anche qui, discariche tra i boschi e tra gli alberi, anche distanti dal bordo strada. Scarichi di materiale edile, tubi di plastica e di alluminio ed eternit. E ancora mobili, lavatrici, frigoriferi, pezzi di ricambio di autovetture, una distesa di sacchi di rifiuti organici. Proprio in quella zona - la disputa è ancora aperta - doveva sorgere la discarica in località "Battaglina", balzata agli onori della cronaca qualche anno fa. La discarica non si è mai fatta, ma in tutta quell'area, per lo più boschiva e verde, ci sono cumuli di spazzatura e discariche abusive ovunque.
Ciò che preoccupa, lasciando l'auto e addentrandosi un po' tra la vegetazione, la presenza di numerosi scarti anche industriali, secchi di vernici e di materiale chimico, sicuramente nocivi per l'ambiente, accatastati tra il resto della spazzatura e in alcuni casi proprio coperti da alberi e verde.
(Alcuni dei contenitori di vernice tra gli alberi)
Una sosta poi anche a Squillace, lungo la provinciale tra il borgo e la zona Lido. Anche qui, proprio sotto il cartello stradale col nome del paese, un cumulo di rifiuti, in una zona spesso deturpata da questi abbandoni illeciti.
(Cumuli di rifiuti a Squillace)
Ultime tappe poi Copanello di Stalettì e Stalettì. Zona turistica, molto frequentata e trafficata. A due passi dalla galleria che porta verso Pietragrande e Montepaone, nei pressi di noti e frequentati residence estivi della zona, anche qui discariche abusive.
(Discarica abusiva nei pressi di Copanello di Stalettì)
Sulla provinciale di Stalettì, nella zona superiore, lungo la strada che porta al borgo di Squillace, la SP 122, insistono ancora cumuli di rifiuti già segnalati precedentemente, nonostante i divieti della provincia e i cartelli posti lungo il percorso. La situazione preoccupa ancora di più se si pensa che l'area, specialmente in estate, è quasi quotidianamente soggetta ad incendi. (LEGGI QUI)
(Discarica abusiva lungo la SP 122, tra Stalettì e Squillace)
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