"Reset" a Cosenza, il gruppo consiliare "Franz Caruso Sindaco" condivide la posizione degli avvocati

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Il Comune di Cosenza (Palazzo dei Bruzi)
  15 novembre 2024 12:29

 
“Esprimiamo solidarietà e vicinanza agli avvocati del foro di Cosenza che hanno proclamato lo stato di agitazione dopo la decisione di spostare il maxi processo Reset a Castrovillari a seguito dell’inagibilità dell’aula bunker di Lamezia Terme, escludendo a priori le aule del Palazzo di Giustizia della città capoluogo”.
E’ quanto afferma il gruppo consiliare Franz Caruso Sindaco di Palazzo dei Bruzi, che prosegue: “Pur non avendo competenze specifiche in materia, le ragioni esposte in contrasto con la decisione di trasferimento sostenute dall’avvocatura di Cosenza e confermate recentemente dalla presidente della Corte d’Assise di Cosenza, nella nota trasmessa alla Camera Penale, appaiono giuste e oggettive sia in termine di prestigio per la città che per economicità. Ed, infatti, privare inspiegabilmente Cosenza della celebrazione di un processo di così alta caratura sminuisce il ruolo centrale che, invece, la città di Telesio riveste nel panorama calabrese rappresentando uno sfregio alla sua storia prestigiosa. E’ indubbio che, ospitare processi di grossa rilevanza, significa anche segnare un momento importante di crescita per la città e per la sua comunità, ma anche per lo spessore culturale e lo scopo sociale che può e dovrebbe offrire nell’opinione pubblica a consolidamento e rafforzamento del già alto valore del Foro di Cosenza. Possedendo, inoltre, il Tribunale di Cosenza aule di dimensioni e caratteristiche tali da poter ospitare maxi processi, come tanti già in esse celebrati con successo dal “Missing” a “Tamburo”, non si capisce perché si dovrebbe andare a Castrovillari facendo registrare trasferte assai dispendiose, nel mentre risulterebbe molto meno costoso adeguare la strumentazione già presente nelle aule del Tribunale di Cosenza. A supporto di quanto detto, inoltre, riteniamo che il principio del giudice naturale precostituito per legge non è soltanto il collegio giudicante, davanti al quale si celebra il processo, ma, in un certo senso anche il luogo fisico, in questo caso il Tribunale di Cosenza. Ci auguriamo, pertanto, che siano accolto le richieste dell’Avvocatura Cosentina e che si consenti la celebrazione di Reset a Cosenza”.

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