Il Presidente della Repubblica ha concesso l’Onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana a Salvatore Di Marzo.
Determinante la seguente motivazione: “Cittadino attivo in associazioni di volontariato dedica le proprie energie a migliorare le condizioni sociali della sua città e della sua Provincia. Con il coraggio e la serietà che lo contraddistingue, è riuscito a diffondere la cultura della Legalità tra i giovani, con il preciso intento di strapparli dalle grinfie ammaglianti della ‘ndrangheta. E’ così adesso che impegna le proprie forze al servizio della Comunità, senza nulla chiedere in cambio, gratificato dalla riconoscenza e benevolenza della moltitudine di cittadini onesti. Spiritualmente elevato, il suo riferimento è il Vangelo di Cristo, che si sforza di praticare in maniera concreta. Con Onore militare e amore, con rigore e disciplina ha raggiunto brillanti traguardi, profondendo in città nobili tradizioni e per le sue attività di volontariato e le benemerenze acquisite è da esempio e sprone verso le più elette virtù civiche e in tutti i campi della vita”.
L’insignito, una vita nell’Arma dei Carabinieri, scrisse pagine di storia che riconducevano alla lotta contro la “ndrangheta nel Vibonese. Giovanissimo, conseguiva gli “alamari” di Carabiniere e iniziava la missione nelle fila dell’Arma a Roma, al Nucleo Radiomobile e Motociclista a Pomezia nonché in altri considerevoli reparti della Capitale.
Nell’estate 1977 presso il posto fisso di Fregene, con il compito di scortare insieme ad altri colleghi, il Ministro della Difesa On. Vito Lattanzio, a salvaguardia e tutela contro possibili aggressioni, durante la lotta armata condotta le Brigate Rosse. Nel 1979 e sino al 2010 per meriti di servizio fu trasferito alla Stazione Carabinieri di Vibo Marina, reggendo ad interim, i comandi Stazione Carabinieri di Vibo Marina e di San Gregorio d’Ippona, nonché il Servizio Navale della Compagnia Carabinieri di Tropea, distinguendosi per l’elevata professionalità e l’encomiabile senso del dovere dimostrati in molteplici attività di servizio e indagini di Polizia Giudiziaria.
Numerosi criminali “ndranghitisti responsabili di efferati delitti contro la persona e il patrimonio assicurati alla Giustizia. Per valore e merito acquisiti riceveva Onorificenze, Benemerenze, Encomi e apprezzamenti, nonché le Croci d’Argento e d’Oro per il periodo di servizio meritorio compiuto. Nel 2013 il Capo dello Stato gli conferiva l'Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine Al Merito della Repubblica e, nel 2019 gli conferiva la distinzione Onorifica di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica. l'Amministrazione Comunale di Vibo Valentia, nel 2011 gli concedeva un attestato di Benemerenza.
Salvatore Di Marzo, adesso in congedo, è impegnato nel servizio attivo di volontariato nella Croce Rossa Italiana, Comitato “Costa degli Dei” di Tropea. Il 03 luglio 2006, a seguito dell’alluvione abbattutasi nel Vibonese, in cui persero la vita quattro persone travolte dal fango e dai detriti, con coraggio e determinazione, partecipò alle operazio9ni di soccorso, traendo in salvo numerosi cittadini estenuati da tanta violenza abbattutasi su di loro.
In merito, anche la stampa risalto il suo lodevole contributo offerto a sprezzo del pericolo, a rischio della propria vita. Salvatore Di Marzo cosi ribadisce: “Essere insignito dal Presidente della Repubblica dell’alta e prestigiosa Onorificenza è un grande privilegio per me e per la Comunità di Tropea, di cui sono gioioso di farne parte”.
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