di CLAUDIA FISCILETTI
L’incuria di Rione Pianicello, nel centro storico di Catanzaro, è un problema che va avanti da lungo tempo. A nulla servono le segnalazioni dei residenti, che spesso non vengono ascoltate e si concludono in un nulla di fatto.
Dissesto del manto stradale, tra basole che si muovono e buche che in alcuni casi si sono rivelate mortali, come la tragedia avvenuta molti anni fa, quando un’anziana signora è morta dopo essere caduta in una buca. Nonostante i sopralluoghi fatti non c’è stata mai una data d’inizio dei lavori per rendere questa zona della città più sicura e più vivibile. “Siamo di anno in anno nel degrado più assoluto”, afferma con amarezza uno dei residenti.
Nella fattispecie, il video e le foto rappresentano il degrado in Larghetto Educandato con carcasse di animali morti, rifiuti abbandonati, che, pur non essendo visibili ai più, trattandosi di vicoli secondari, rappresentano una brutta cicatrice per l’estetica del capoluogo.
E c’è anche un altro fattore più importante, la sicurezza. Infatti, la zona di Pianicello non è illuminata a dovere. Addirittura, qualche mese fa è stata segnalata una lanterna pericolante ad Enel Sole: rimossa, non è stata mai più sostituita. I faretti che formavano un percorso religioso che andava dalla Chiesa del Monte alla Chiesa di Santa Maria del Mezzogiorno, non funzionano più da circa dieci anni.
Ma l’incuria del rione non termina qui. C’è anche la “barcaccia” del quartiere, opera divenuta un ricettacolo di rifiuti che, nonostante l’impegno più volte assunto dal Comune, non è stata ancora rimossa, rappresentando anche un impedimento per le auto.
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