“Rifondazione Comunista dà il benvenuto ai 66 medici e sanitari cubani appena arrivati in Calabria che si aggiungono agli altri 267 che già da tempo operano nella regione”.
Lo affermano in una nota Maurizio Acerbo (Segretario Nazionale Rifondazione Comunista) e Mimmo Serrao (Segretario Regionale Rifondazione Comunista Calabria).
“Cuba salva la sanità in Calabria - prosegue la nota - mentre l’Europa obbedendo agli USA pensa a fare la guerra. Cuba esporta medici mentre gli Stati Uniti, i paesi dell’Unione Europea e anche l’Italia esportano bombe. Eppure un paese come Cuba che ha messo al primo posto i principi della solidarietà umana continua a subire un feroce blocco economico, commerciale e finanziario da parte degli Stati Uniti che costringe il suo popolo a enormi sacrifici. Un paese che lavora per la pace e la cooperazione è stato inserito dagli USA nell’elenco dei paesi che promuovono il terrorismo.
Auspichiamo che il consiglio regionale della Calabria e anche il parlamento italiano approvino al più presto una mozione per chiedere che gli Stati Uniti rimuovano Cuba da un elenco completamente privo di fondamento”.
“Dovrebbero riflettere i detrattori di Cuba sul miracolo di questa isola ribelle del sud del mondo che nonostante il blocco riesce a esportare medici e a collocarsi ai vertici della ricerca biomedica. Mentre l’Italia continua a essere complice del genocidio a Gaza il presidente Diaz Canel ha annunciato che Cuba accoglierà duecento giovani palestinesi che studieranno per diventare medici. Grazie Cuba, - conclude la nota - esempio di umanità e internazionalismo in un mondo che sprofonda nell’orrore della guerra”.
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