"Il gruppo Pro Conservazione Altare di Camigliatello Silano, formatosi lo scorso giugno 2023, con una raccolta firma di oltre 300 persone, ha vissuto momenti di profonda delusione e grande amarezza riguardo alla ormai definitiva rimozione dell'altare ligneo. Un muro di gomma, nonostante gli sforzi incessanti, le preghiere, le migliaia di email inviate al Vescovo, la richiesta di mantenerlo in chiesa è stata definitivamente respinta".
Lo afferma in una nota il Gruppo Pro Conservazione Altare Ligneo.
E prosegue: "Sin dall'inizio, ci siamo uniti per esprimere il nostro profondo attaccamento a questo altare, simbolo identitario di fede. Abbiamo proposto di farci carico delle spese di restauro, a condizione che questo restasse al suo posto, un’offerta fatta per conservare una parte importante della nostra storia religiosa. Purtroppo, anche questa proposta è stata respinta! Preso atto, che i lavori sono andati avanti senza tener conto del dissenso e con modalità alquanto discutibili in fatto di correttezza e lealtà (principi che dovrebbero essere insegnati a noi fedeli proprio da chi ha dedicato la propria vita alla missione sacerdotale ..!!) abbiamo dovuto accettare o meglio subire tale imposizione.
E’ stato quindi richiesto un incontro con il Vicario del Vescovo ed il parroco, con la speranza di giungere ad una mediazione, è stato proposto che l’altare restasse in chiesa, anche se con una diversa collocazione, ma ancora una volta la risposta è stata RESPINTA!".
"L'incontro - sottolinea il Gruppo - è stato una "farsa", una "messa in scena" un "insulto" all'intelligenza delle persone, le decisioni erano già stata prese! Dopo tante preghiere, tutto ciò che è stato concesso, è l'impegno da parte del parroco di un immediato restauro dell'altare che oggi è depositato nel magazzino della parrocchia. Ci è stato anche garantito che l'altare sarà presto posizionato in un locale adiacente alla chiesa, dove occasionalmente si celebrerà messa".
E conclude: "Sebbene questa soluzione non sia quella che avevamo sperato, confidiamo che almeno questo impegno assunto dal parroco dinanzi al Vicario non venga disatteso, ovvero che l'altare sia immediatamente restaurato e che possa continuare a essere ammirato dai fedeli e dai tanti turisti che affollano la località silana, anche se in una sede diversa. Rimane una profonda ferita nella comunità difficile da rimarginare, provocata da chi verrà ricordato come il DEMOLITORE DELLA NOSTRA IDENTITA'! Continueremo a pregare affinché in futuro le nostre voci e le nostre preghiere possano essere ascoltate con maggiore sensibilità. L'altare ligneo anche se non più al centro della nostra chiesa, resterà sempre al centro dei nostri cuori".
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