Si avvia alla chiusura dell’istruttoria dibattimentale il maxiprocesso Rinascita Scott che dal gennaio 2021 si sta celebrando nell’aula bunker dell’area industriale di Lamezia Terme dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia.
Dopo l’ultima corposa produzione documentale da parte della Dda di Catanzaro che ne ha chiesto al Collegio l’acquisizione quale nuovo materiale probatorio, si è registrata l’opposizione dei difensori degli imputati e spetterà ora al Tribunale decidere se ammettere o meno tali nuove prove. Tutto verrà deciso nell’udienza del 3 maggio prossimo quando il Tribunale dovrà anche sciogliere l’eccezione sollevata da alcuni difensori (avvocato Paride Scinica) sull’inutilizzabilità di ben 400 progressivi afferenti i Rit degli investigatori del Ros di Catanzaro aventi come bersaglio investigativo tutti i soggetti indicati come presunti partecipi del locale di ‘ndrangheta di Limbadi rappresentato dal clan Mancuso.
L’inizio della requisitoria della Dda di Catanzaro è invece fissata per l’11 maggio prossimo e dovrebbe concludersi il 7 giugno con le richieste di pena per i 343 imputati accusati di far parte dei clan Mancuso, Bonavota, Lo Bianco-Barba-Pardea, Cracolici, Accorinti, Mazzotta, La Rosa, Bonavena, Barbieri, Patania, Fiarè-Gasparro-Razionale. Per quanto riguarda, invece, il troncone con rito abbreviato, il procedimento si trova in appello ed in primo grado ha fatto registrare 70 condanne.
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