"La Calabria è oggi la regione dell'Unione Europea con il più alto rischio di povertà o esclusione sociale, con una percentuale che tocca il 48,6%, oltre il doppio della media europea del 21%. Lo rivelano i dati pubblicati da Eurostat, che pongono la nostra regione in una posizione drammatica, superata in negativo solo dai territori francesi d'oltremare. Dato che evidenziano un divario socio-economico ormai insostenibile.
Questi numeri mettono in luce il totale fallimento delle politiche nazionali e regionali per il Sud, dimostrando un'incapacità cronica nel garantire uno sviluppo equo del territorio. La Calabria, come il resto del Mezzogiorno, è vittima di un modello di sviluppo sbilanciato e di scelte politiche che hanno trascurato per anni il rafforzamento delle infrastrutture, del lavoro e del welfare. È chiaro che misure tampone e finanziamenti straordinari non sono più sufficienti: serve una visione strutturale che rilanci il Sud come parte integrante del Paese.
In questo contesto, l'autonomia differenziata rappresenta un pericolo per la nostra regione. Proposta come una misura di efficientamento amministrativo, essa rischia di accentuare ulteriormente le diseguaglianze esistenti. Con le regioni più ricche che avranno la possibilità di gestire maggiori risorse, la Calabria e le altre regioni del Sud rimarranno intrappolate in un circolo vizioso di sottosviluppo e deprivazione. L'autonomia differenziata, così come è stata concepita, minaccia di frammentare ulteriormente l'Italia, consegnando il Mezzogiorno a un destino di marginalità economica e sociale.
È necessario invertire la rotta e mettere in campo politiche che puntino a colmare il divario tra Nord e Sud, con investimenti mirati in istruzione, sanità e lavoro. Il Governo nazionale e quello regionale hanno il dovere di mettere al centro della loro agenda politica il rilancio del Mezzogiorno, abbandonando definitivamente progetti che rischiano di danneggiare ulteriormente il tessuto economico e sociale del Sud.
Come Consigliere Comunale di Catanzaro, mi unisco alla richiesta di un impegno concreto per la Calabria e per tutto il Meridione, affinché nessun cittadino sia costretto a vivere in condizioni di povertà o esclusione sociale. Le istituzioni devono assumersi la responsabilità di creare le condizioni per un futuro dignitoso e prospero per tutti, e non solo per pochi privilegiati".
È quanto ferma il consigliere comunale di Catanzaro Vincenzo Capellupo.
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