di RITA TULELLI
Viviamo in un’epoca in cui lo smartphone è diventato la nostra estensione naturale: lavoriamo davanti a un computer, ci rilassiamo con una serie tv e spesso socializziamo attraverso uno schermo. Questa abitudine, però, ha un prezzo: la sedentarietà digitale, ovvero la tendenza a trascorrere gran parte della giornata fermi davanti ai dispositivi. I rischi sono concreti e riguardano l’aumento di peso, i problemi posturali, la diminuzione dell’energia e, soprattutto, una qualità della vita più bassa. Lo sport, in questo contesto, diventa il rimedio più efficace. Non è solo un’attività fisica, ma una vera e propria pausa rigenerativa per corpo e mente. Muoversi significa riattivare la circolazione, prevenire dolori muscolari e articolari, alleggerire la mente dalla stanchezza accumulata e migliorare l’umore grazie al rilascio di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”. In altre parole, ogni momento dedicato al movimento è un investimento prezioso sulla salute.
La buona notizia è che non serve essere atleti professionisti per contrastare gli effetti della vita sedentaria. Bastano piccoli accorgimenti quotidiani, come alzarsi regolarmente dalla sedia per sgranchirsi, scegliere di camminare o andare in bici al posto dell’auto, oppure ritagliarsi del tempo per attività di gruppo come il calcio, il padel o la pallavolo, che uniscono movimento e socialità. Anche un allenamento breve, di appena venti minuti al giorno, può trasformarsi in un’abitudine capace di fare la differenza se praticato con costanza. La tecnologia non va demonizzata: fa parte della nostra vita e ci offre strumenti utili, ma il vero equilibrio si trova quando impariamo a non farci dominare dagli schermi.
Lo sport rappresenta quel momento in cui diventiamo protagonisti del nostro benessere e smettiamo di essere semplici spettatori passivi davanti a un monitor. In fondo, bastano un paio di scarpe da ginnastica e la decisione di rimettere in moto il corpo per riscoprire un senso di libertà che nessuna esperienza virtuale potrà mai eguagliare.
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