Riviera presenta: "Aspromonte, il Patrimonio Unesco e i suoi Tesori"

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  05 maggio 2021 23:49

di ANDREA DAGGIANO

Il parco d'Aspromonte, ecco perché è stato inserito tra i Geoparchi dell'UNESCO.

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"L'incidenza delle comunità umane sul patrimonio geologico e più in generale naturale rendono l'Aspromonte un vero e proprio "paesaggio culturale" come definito dall'Unesco". Apre cosi la conduttrice del format Angela Ippolito

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Leo Autelitano, presidente del Parco Nazionale Aspromonte: "La  montagna è visto come luogo di formazione, un osservatorio, un laboratorio si collaborerà con le varie comunità  locali, ragazzi che si impegnano per far conoscere la loro terra e cultura, che tutti devono valorizzare. Il turista visitando il territorio si deve incontrare con le associazioni locali che offrendo accoglienza si pone all'altezza dei processi di crescita - prosegue - 20 anni fa questo territorio era un'altra cosa, piano piano, la definiamo adesso terra di accoglienza - conclude - Il nome Aspromonte aspira al  colore delle rocce bianche, definita terra di luce, c'è una luminosità altissima, di tutti gli  89 geositi bisognerebbe collegarli e  attraverso attività come il trekking si possono cogliere tutti gli aspetti di questa terra".

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Pasquale Faenza, direttore del Museo Gerhard Rohlfs, parla di asperità montana: "Le culture tradizionali hanno proiettato l'esperienza di chi ha vissuto la montagna, noi oggi possiamo valorizzare quarto riconoscimento che racchiude un grande mistero, l'origine "aspro" bianco allusivo ai calcari ai promontori calcarei  o allusivo del bianco di vetta innevata", - ha detto - Il modo migliore per conoscerle l'aspro e farlo tramite le persone che ci vivono. Attraverso racconti , conoscenze di chi vive all'interno del territorio.

Serena Palermiti, geologa sostiene che le amministrazioni devono curarsene e che siano presenti aspetti educativi sulla salvaguardia del patrimonio: "Essere un Geoparco significa un luogo dove c'è un patrimonio geologico particolare e necessario che ci sia una strategia di sviluppo sostenibile, e che le note che porta avanti il Geoparco abbia un progetto - prosegue - È una Terra magnetica che ha un sollevamento tettonico ancora in corso. Le pietre con forme particolari , rocce sedimentarie, sono arenarie e argillose. - conclude - Per preservare le valli ci vuole cura, manutenzione, il monitoraggio, l'approccio alla conoscenza e all'amore per questa montagna dove tutti possono avere al possibilità di viverla".

Giovanni Spampinato, professore di Botanica ambientale spiega che le valli sono circondate da grandi querce che scompaiono e appare il faggio. La toponomastica aiuta a capire e interpretare il territorio: "Esemplari che hanno contribuito a questo risultato, la vegetazione, la flora sono il risultato delle vicende che hanno interessato il territorio, c'è un forte connubio tra la flora e anche la fauna. L'Aspromonte era un arcipelago, questo ha favorito fenomeni di isolamenti che hanno portato a specie singolari nel territorio aspromontano. - prosegue - il pino nero, cosi come altre specie sono un'esclusiva del territorio, ci sono alcune specie tropicali, temprate in passato dal questo tipo di clima ormai estinto. La vegetazione è il risultato dell'influenza dell'ambiente".

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