Rogliano, allarme al cantiere Presila: stipendi fermi e nessuna sorveglianza sanitaria dal 2023

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  08 luglio 2025 14:09

“Si è svolta, questa mattina, un’assemblea retribuita dei lavoratori presso il cantiere della Presila S.p.A. nel Comune di Rogliano. Ancora una volta, nonostante la regolare convocazione, né l’Amministrazione comunale di Rogliano – committente del servizio – né la società Presila S.p.A. hanno preso parte all’incontro.

Durante l’assemblea, i dipendenti hanno espresso profonda preoccupazione per il continuo ritardo nel pagamento delle retribuzioni. Alla data odierna risultano non corrisposte le mensilità di maggio e giugno 2025, oltre alla quattordicesima mensilità. Si tratta di una situazione ormai ricorrente: già per il mese di aprile, solo a seguito di un intervento della FIT CISL e di un incontro con l’Assessore e il Vicesindaco, è stato possibile ottenere lo sblocco del pagamento da parte del Comune.

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Nonostante Presila S.p.A. sia una società mista (51% privata, 49% pubblica) partecipata anche dallo stesso Comune, si assiste da tempo a un progressivo smantellamento operativo, che si traduce in gravi disservizi per la cittadinanza e un solo mezzo operativo disponibile. Recentemente, il Comune ha perfino attivato un servizio sostitutivo tramite altra ditta, collocando forzatamente in ferie i lavoratori Presila.

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A peggiorare il quadro, è emerso che il personale è privo di sorveglianza sanitaria obbligatoria dal 2023, e dunque non in possesso dell’idoneità alla mansione, come previsto dal D.Lgs.81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratta di una violazione gravissima che espone i lavoratori a rischi inaccettabili.

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Alla luce della gravità delle condizioni lavorative e organizzative, aggravate dal mancato riscontro alla richiesta di incontro del 3 luglio presentata dalla rappresentanza sindacale, la FIT CISL ha ufficialmente:

chiesto l’intervento urgente della Direzione Territoriale del Lavoro di Cosenza per l’adozione di provvedimenti di competenza su violazioni normative e mancati pagamenti, attivato la procedura di raffreddamento e proclamato lo stato di agitazione del personale del cantiere di Rogliano.

I lavoratori si dichiarano disponibili a collaborare con le autorità competenti, recandosi presso gli uffici istituzionali per denunciare formalmente le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

In attesa di risposte concrete, la FIT CISL continuerà a monitorare la situazione e a tutelare i diritti e la dignità dei lavoratori coinvolti”.

Lo scrive Antonio Domanico, FIT CISL – Presidio di Cosenza.

 

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