San Pietro Magisano si prepara a festeggiare l'origine del santuario di Madonna di Porto

Come da tradizione ormai consolidata, anche quest’anno fervono i preparativi per celebrare la memoria storica dell’origine del santuario di Porto a Gimigliano, avvenuta nel 1751 in seguito alla rivelazione in sogno della Vergone al giovane Pietro Gatto.

Per preparare la solenne celebrazione della terza domenica di ottobre, è stata organizzata una settimana di preghiera che quest’anno sta coinvolgendo le parrocchie e i comuni di Magisano e Taverna. La copia della venerata effige della Madonna di Porto è stata infatti accolta dalla comunità di San Pietro Magisano, guidata dal parroco don Simone Marchese e dal sindaco Fiore Tozzo, nonché da numerosi devoti che hanno affollato il santuario della Madonna della Luce, dove l’immagine è stata collocata e dove rimarrà fino a giovedì prossimo, quando verrà trasferita a Taverna, nella comunità guidata dal vicario foraneo don Maurizio Franconiere. In questi giorni si sta registrando una sentita partecipazione alle liturgie programmate e che stanno coinvolgendo anche le vicine parrocchie e le varie organizzazioni ecclesiali di Albi, San Giovanni d’Albi, Sellia e Magisano. Un momento di fede e spiritualità che sta unendo la popolazioni della Presila e della forania di Gimigliano – Taverna, storicamente molto legate al culto mariano di Gimigliano.

Le celebrazioni vivranno il culmine domenica prossima, 20 ottobre, quando l’immagine della Madonna verrà riportata alla basilica di Porto e le comunità parrocchiali che in questa settimana stanno partecipando ai riti, durante la solenne celebrazione delle ore 17,00, offriranno l’olio per la lampada votiva che rimane accesa presso l’altare maggiore davanti alla “cona” edificata da Pietro Gatto.

Al termine della funzione è prevista la fiaccolata mariana che si svolgerà su piazzale monsignor Giuseppe Pullano.

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