“La tutela dei malati passa anche attraverso l’attenzione al tipo di attesa cui vengono sottoposti, e mi arrivano segnalazioni che, al Ciaccio di Catanzaro, i malati oncologici e non, vengono lasciati fuori al freddo o al caldo, finché non arriva l’orario di apertura alle ore 7 per effettuare gli esami oncologici e di emofilia”, esordisce così Andrea Critelli, già consigliere comunale e vice presidente del Movimento politico Nuova Genesi.
“Avevo già sollevato la questione in una nota stampa dell’8 aprile 2025 – precisa Critelli -, ma la situazione non è cambiata per i pazienti gravemente malati e per chi li accompagna, trattandosi spesso anche di persone che arrivano dalla provincia di Catanzaro e che quindi, per arrivare in orario, giungono sul posto anche un’ora prima, alle ore 6”.
“La richiesta è, ovviamente, quella di far entrare questi pazienti prima delle ore 7, alle ore 6, in modo tale che possano attendere l’espletamento degli esami non fuori, sottoposti a qualsiasi fenomeno meteorologico, dalla pioggia, alla neve, all’umidità al caldo soffocante. Non è una richiesta di iniziare gli esami prima, ma soltanto di farli entrare prima, suppongo che nella pratica cambi molto poco”, chiarisce Critelli.
“Dal momento che è la seconda volta che mi giunge questa segnalazione da alcuni cittadini – conclude Critelli -, mi sorge necessario chiedere un incontro con gli addetti ai lavori in questo caso, per trovare una soluzione che sia congeniale a tutti e che, soprattutto, ponga al centro la tutela della salute delle persone gravemente malate”.
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