"Ritengo che tutte le Aziende sanitarie, nei limiti del proprio fabbisogno e copertura finanziaria, debbano procedere immediatamente a nuove assunzioni seguendo gli indirizzi applicativi sull’utilizzazione delle graduatorie di concorsi e avvisi pubblici in vigore, molte delle quali prorogate, come già disposto dal Dipartimento di salute della regione Calabria da oltre un anno (vds.protocollo n. 155216 del 29.02.2024). Dobbiamo ricorrere a nuove assunzioni per garantire qualità e servizi nella sanità, ma anche e più in generale nelle varie amministrazioni territoriali, poiché la carenza di personale rischia di far collassare l’intero sistema sino al punto di vedere negato anche l’irrinunciabile diritto alla salute e, non solo", scrive in una nota Antonello Talerico, Consigliere Regionale Forza Italia.
"Sono tanti gli interventi che questo Governo regionale ha fatto e tenta di fare rispetto al reclutamento di nuovo personale - prosegue - (mai la Regione ha assunto così tanto personale). Ma in Calabria – al di là dei proclami populisti di qualche tirocinante politicante - sono pochi i medici che decidono di venire a lavorare e quei pochi spesso sono abituati oramai a lavorare in emergenza, mettendo a rischio sé stessi e la vita degli ammalati che lo stato invece dovrebbe tutelare e difendere anche dalla indifferenza di un servizio pubblico sempre più sprecone e meno efficiente. Capita che in Calabria i bandi di concorso vadano deserti, anche quelli per fare il Primario di o che i Primari stessi si dimettano per andare a lavorare nella sanità privata. Dinnanzi a questo quadro allarmante, ci sono le liste di attesa infinite, l’assenza di date per fare un esame vitale, l’aspettativa di vita per chi attende mesi per avere l’esito di una biopsia, la cura ritardata, l’errore o il ritardo diagnostico".
"Ma in tutto questo - spiega - occorre certamente ripartire con un nuovo ed incisivo reclutamento di personale nella sanità (come Occhiuto ha programmato), ma anche nel settore amministrativo che è alla base dei servizi e delle attività della PA (a tal proposito ringrazio l’Assessore regionale Filippo Pietropaolo per il buon lavoro fatto con la pubblicazione del nuovo Piano assunzionale – PIAO). I Direttori Generali ed i Commissari Straordinari possono diventare protagonisti di questo cambio di passo storico per la Calabria, procedendo alla utilizzazione e scorrimento di tutte le proprie graduatorie vigenti per assunzioni a tempo indeterminato e determinato, ovvero a mettere a disposizioni le proprie graduatorie in favore delle altre Aziende affinchè sia consentito procedere al reclutamento di nuovo personale, specie in quelle Aziende dove la carenza di personale si è aggravata per i tanti casi di pensionamento, trasferimento, rinuncia, dimissioni o semplice operatività sotto organico e fabbisogno. Parliamo di tanti dirigenti, medici, infermieri, oss, tecnici, ed altri operatori che potrebbero fare la differenza ed elevare qualità ed efficienza del sistema sanitario e amministrativo regionale".
"Nelle varie Aziende la carenza di personale impedisce di fornire prestazioni e assistenza sanitaria anche vitale, allunga i tempi di diagnosi e cura, lede la dignità di malati e lavoratori. Tutti questi ritardi possono anche determinate la vita o la morte di ciascuno di noi. A Lamezia Terme l’Ospedale attende la messa a disposizione di una graduatoria (pediatri) del GOM di Reggio Calabria da circa un anno. A Crotone un Primario di Neurologia si è dimesso, a Cosenza quello del Pronto soccorso e, così via tante altre dimissioni e trasferimenti che hanno indebolito gli ospedali calabresi. A Catanzaro dopo l’integrazione Pugliese-Ciaccio-Mater Domini- UMG, molti primari “ospedalieri” sono scappati dalla sanità pubblica. Tanti sono poi i dirigenti andati in quiescenza senza essere stati sostituiti. L’elenco sarebbe infinito, ma per limitare i disagi e cercare di dare qualche risposta in più alla domanda di salute diventa necessario ed urgente procedere a nuove assunzioni dalle graduatorie dei vari concorsi e avvisi pubblici che il Consiglio Regionale ha ritenuto di prorogare, fornendo così un ulteriore atto di indirizzo alle aziende sanitarie : utilizzo e scorrimento di tutte le graduatorie!" conclude.
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