Sarah Yacoubi: "Prioritario insegnare ai giovani l'uso sostenibile e consapevole dei loro dati"

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Sarah Yacoubi
  05 novembre 2024 10:24

di SARAH YACOUBI  

Ma perché è così importante insegnare ai giovani a proteggere i  loro dati? Equali sono le conseguenze di un uso irresponsabile dei dati personali? In un mondo in cui la tecnologia digitale è in continua evoluzione, il rischio è che i giovani diventino vittime inconsapevoli di un sistema che utilizza i loro dati per scopi commerciali, manipolativi o addirittura criminali. Educare alla protezione dei dati è la chiave per prepararli a un futuro in cui la sicurezza digitale sarà sempre più centrale.

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Il mondo digitale offre gigantesche opportunità, ma anche molteplici sfide, soprattutto per le giovani generazioni. I ragazzi di oggi sono nativi digitali, immersi in una realtà virtuale in cui condividere informazioni personali, foto e video e all’ordine del giorno. Tuttavia, la facilità con cui navigare nel mondo online non è sempre accompagnata da una consapevolezza adeguata su come proteggere i propri dati personali.

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Istruire i giovani all’uso sostenibile e consapevole dei dati è diventato non solo un compito essenziale, ma anche una priorità. Con l’aumento delle tecnologie digitali, il confine tra la vita reale e quella virtuale si è assottigliato, e questo implica una maggiore responsabilità nel modo in cui i dati vengono gestiti e condivisi.

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La privacy è un diritto fondamentale, ma per molti giovani non è chiaro cosa significhi realmente. Quando interagiscono sui social media o utilizzano app e giochi online, spesso non si rendono conto che stanno condividendo dati personali con piattaforme che potrebbero usarli per scopi commerciali, profilazione o, nei peggiori casi, per attività fraudolente.

Insegnare ai ragazzi l’importanza della privacy significa dare loro gli strumenti per gestire i loro dati in modo consapevole. Questo include: Comprendere cosa sono i dati personali : molti giovani non hanno una chiara comprensione di quali informazioni costituiscono dati personali e di quanto queste informazioni possono essere preziose. È importante spiegare loro che dati come il nome, l’indirizzo, le foto oi dati relativi alla posizione geografica possono essere utilizzati per creare profili dettagliati.

Essere consapevoli delle impostazioni di privacy : la maggior parte delle piattaforme social e delle app offre impostazioni di privacy che consentono di limitare chi può vedere e accedere  ai dati personali. Tuttavia, molti ragazzi non sono consapevoli di queste opzioni o non le utilizzano in modo efficace. Insegnare loro come configurare correttamente le impostazioni di privacy è fondamentale per proteggere la loro identità online.

Capire i rischi della condivisione eccessiva : una delle tendenze più diffuse tra i giovani è quella di condividere dettagli intimi della propria vita quotidiana sui social media. Questo comportamento può sviluppare rischi significativi, come il furto d’identità, il cyberbullismo o persino l’adescamento online. La consapevolezza dei rischi legati alla condivisione eccessiva è essenziale per prevenire situazioni pericolose.

L’uso inconscio dei dati personali può portare una serie di conseguenze negative, soprattutto per i giovani. Tra i rischi più comuni troviamo: 

Furto d’identità : i giovani sono particolarmente vulnerabili al furto d’identità, poiché spesso non adottano misure di protezione adeguate per i loro account online. Un criminale che ottiene accesso ai loro dati personali può utilizzarli per scopi fraudolenti, come l’apertura di conti bancari o l’acquisto di beni a nome della vittima.

Profilazione e utilizzo : molte piattaforme online utilizzano i dati personali per creare profili degli utenti e indirizzare la loro pubblicità mirata. I giovani possono essere influenzati da queste pratiche senza rendersene conto, esponendosi a manipolazioni commerciali o politiche.

Cyberbullismo e adescamento online : la condivisione pubblica di informazioni personali può esporre i giovani a fenomeni di cyberbullismo o adescamento online. Condividere foto, video o dettagli personali può attirare l’attenzione di malintenzionati che potrebbero sfruttare queste informazioni per fare del maschio.

Le scuole e le famiglie giocano un ruolo cruciale nell’educazione digitale dei giovani. È essenziale che i genitori siano coinvolti nel monitorare l’uso che i figli fanno delle tecnologie digitali, insegnando loro l’importanza della privacy e della sicurezza online. Tuttavia, molte famiglie non hanno le conoscenze necessarie per educare i figli su questi temi, e questo rende ancora più importante il ruolo delle istituzioni scolastiche.

Nelle scuole, l’ educazione digitale dovrebbe diventare una materia prioritaria, in cui i ragazzi imparano non solo come usare le tecnologie, ma anche come farlo in modo sicuro e responsabile. Questo include:

Corsi sulla protezione dei dati personali : le scuole possono organizzare corsi specifici per insegnare ai giovani come proteggere i propri dati, riconoscere i rischi online e utilizzare in modo consapevole le piattaforme digitali.

Simulazioni di scenari online : le simulazioni sono un ottimo strumento per aiutare i ragazzi a comprendere le conseguenze delle loro azioni online. Ad esempio, possono essere coinvolti in attività che simulano situazioni di phishing o furto di dati, per imparare a riconoscere i segnali di pericolo.

Coinvolgimento di esperti : invitare esperti di privacy e sicurezza digitale nelle scuole può offrire ai ragazzi una visione più chiara e professionale dei rischi legati all’uso inconsapevole dei dati e delle migliori pratiche per proteggersi.

Il ruolo delle piattaforme online: più verso responsabilità i giovani utenti 

Se da un lato è importante che i giovani siano educati a un uso consapevole dei propri dati, dall’altro le piattaforme online devono assumersi una maggiore responsabilità nel proteggere i loro utenti più giovani. In molti casi, le piattaforme non forniscono informazioni sufficientemente chiare su come i dati vengono trattati e su come i ragazzi possono proteggersi.

Implementare controlli di età efficaci : molte piattaforme consentono ai minori di accedere ai servizi semplicemente dichiarando un’età superiore a quella reale. I sistemi di verifica dell’età più robusti potrebbero impedire l’accesso a minori non autorizzati.

Offrire strumenti di protezione avanzati : le piattaforme dovrebbero fornire strumenti semplici e intuitivi per gestire la privacy dei dati, in modo che anche i giovani utenti possano utilizzarli facilmente.

Insegnare ai giovani utenti : le piattaforme possono giocare un ruolo attivo nell’educare i loro giovani utenti, fornendo tutorial, video informativi o altre risorse che spiegano l’importanza della privacy e come proteggere i propri dati online.

E necessario un cambiamento culturale Insegnare ai giovani l’uso sostenibile e consapevole dei loro dati non è solo una questione tecnica, ma richiede un vero e proprio cambiamento culturale. Devono imparare a vedere la privacy come un diritto da difendere e a utilizzare gli strumenti a loro disposizione per proteggere le informazioni personali.

  *Referente Regionale
Associazione protezione diritti e libertà privacy APS

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