Sciame sismico nel Catanzarese, sindaci in Prefettura: "Nessun allarmismo ma capire come intervenire"

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images Sciame sismico nel Catanzarese, sindaci in Prefettura: "Nessun allarmismo ma capire come intervenire"

  19 marzo 2025 16:58

di TERESA ALOI

Nessun allarmismo ma grande attenzione e soprattutto la consapevolezza di capire come intervenire  qualora ci fosse bisogno. "Protagonista" della riunione convocata in Prefettura dal prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, lo sciame sismico che da giorni sta interessando il Catanzarese. Presenti, i sindaci di Catanzaro, Nicola Fiorita;  Domenico Greco di Tiriolo; Saverio Ruga di Amato; marco Torchia di Miglierina; Laura Mochella di Gimigliano;  Vittorio Scerbo di Marcellinara; Antonello Formica di Settingiano. Al tavolo anche Domenico Costarella, direttore generale della Protezione civile calabrese  Mario La Rocca, professore associato di Geofisica all'Unical e le forze dell'ordine. 

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Che nessuno sia in grado di prevedere eventuali sismi, o quanto meno le conseguenze di sismi, è stato il filo conduttore della riunione. Del resto è cosa risaputa.  Il problema è capire come intervenire in caso di sismi di magnitudo "importante". E allora non poteva non parlarsi dei Piani di Protezione civile che ogni Comune ha o perlomeno deve avere: e proprio a tal proposito è stato detto che la Regione ha avviato le procedure per chiedere contributi da assegnare alle amministrazioni comunali destinati alla digitalizzazione dei Piani.

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Quello che si sta verificando nel Catanzarese "è uno sciame sismico come tanti altri che si verificano in Calabria e come in tante altre aree tettonicamente attive - ha detto il prof La Rocca - Questi terremoti sono molto piccoli  e quindi più sono numerosi  ed è  questo che  caratterizza tutti gli sciami sismici".

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Nonostante l’invito alla tranquillità e alla serenità da mantenere nell’affrontare quotidianamente tale situazione, il professore ha  poi ribadito "che non è assolutamente possibile sancire e sapere come uno sciame sismico possa concludersi, proprio perché è assolutamente impossibile prevedere scientificamente il verificarsi di un terremoto" e che "l’intensità dello sciame sismico in trattazione non prevede l’eventuale chiusura precauzionale dei plessi scolastici, salvo casi specifici riguardanti esclusivamente le condizioni inidonee dell’immobile e non l’entità delle scosse".

Poi, spazio alle maggiori criticità dettate dalla conformazione geografica dei comuni. "Tiriolo- ha spiegato tra gli altri il sindaco Greco -  è attraversato da una strada statale e ci sono punti che, dove si verificassero crolli in seguito a un sisma, sarebbe difficile intervenire sia per i comuni a valle che per Tiriolo stesso".

Di fatto, ogni sindaco ha rappresentato lo stato di preparazione di ogni comune  in relazione alla risposta in caso di sisma. Ne è venuto fuori un quadro non allarmante e questo fa ben sperare. 

 

 

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