Chiede al Commissario Prefettizio del Comune di Belcastro e al prefetto di Catanzaro di effettuare i dovuti controlli sulla sicurezza sismica dell’edificio scolastico "nel quale i nostri bambini frequentano quotidianamente le lezioni , edificio che risale a meta’ degli anni 50".
Lo sollecita Antonio Torchia, presidente Proloco Belcastro " lungi dall’essere preda a chissa’ quale irrazionale psicosi, ma mossi da sincera preoccupazione derivante dalla quotidianita’ delle scosse". Perché di fatto "e’ dal 17 gennaio che nella Presila catanzarese compreso il comune di Belcastro ,si assiste ad un sciame sismico con cadenza giornaliera. La mancanza di verifiche da parte di personale specializzato come vigili del fuoco o protezione civile non ci fa dormire la notte , non puo’ bastarci solamente il semplice sopralluogo da parte del tecnico comunale che non dispone di attrezzatura idonea a verificare se le scosse abbiano potuto provocare danni strutturali "
Senza dimenticare che " in caso di pericolo la popolazione non sa dove potersi radunare poiché’ il comune è sprovvisto di un piano di “emergenza comunale".
"Se le scuole stanno bene allora conviene chiedere che senso ha l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20/03/2003 che impone le verifiche sismiche degli edifici scolastici quali edifici strategici, e per quale motivo gli enti proprietari avevano l'obbligo di stilare programmi d'intervento per quelli che dovessero risultare non adeguati da un punto di vista sismico e strutturale" conclude Torchia.
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