"È di ieri la notizia inerente le dichiarazioni del Sindaco di Botricello sulla protesta dei lavoratori del comparto agricolo. Il Sindaco afferma “che la protesta degli agricoltori sta creando una situazione molto critica a Botricello, in quanto la circolazione sulla statale 106 è bloccata e ciò provoca disagi e la chiusura di attività produttive. Sembra quasi di rivivere la stessa situazione vissuta durante la pandemia. Si è alle prese con una sorta di lockdown forzato”.
Veramente assurde, antisindacali e non accettabili le parole del Sindaco, che di fatto critica e colpevolizza le giuste rivendicazioni di tantissimi lavoratori che da più giorni, pacificamente e sacrificando tempo e danaro, lottano per vedere riconosciuti i propri diritti, salvare le loro aziende, il loro lavoro e il pane dei propri figli.
Un atteggiamento camaleontico e contraddittorio che dimostra in modo inequivocabile di non avere nessun rispetto nei confronti di coloro che si sacrificano per migliorare l’economia dei nostri territori e quindi lottano anche per il bene di noi tutti".
Lo scrivono, in una nota, i consiglieri comunali di Botricello dei gruppi di Opposizione Antonio Condito, Ugo Mezzotero, Salvatore Valea e Gregorio Voci
"Quanto affermato dal primo cittadino - continuano - fa sorgere seri dubbi e fa pensare che lo stesso in questi giorni ha utilizzato la protesta e il sacrificio di questi lavoratori in modo speculativo, strumentale ed esclusivamente per cercare di darsi visibilità sui media per ottenere consensi non meritati.
Abbiamo letto sui social e sui media comunicati, scritti o suggeriti da lui, con cui enfatizza se stesso, attribuendosi i meriti di iniziative istituzionali di dubbia credibilità.
Infatti circolano voci, provenienti da ambienti regionali, che addirittura smentiscono queste iniziative del sindaco.
Non ci meraviglia affatto quanto asserito da chi in modo inopportuno e senza nessuna spiegazione seria si è fatto aumentare lo stipendio, percependo una indennità lorda di 4.002 euro al mese.
Oggi, per ottenere ulteriore visibilità si inventa ruoli, non richiesti da nessuno, di difensore di altre categorie di lavoratori.
Comportamento ambiguo e opportunista tipico di coloro che danno “un colpo al cerchio e uno alla botte”.
Figuriamoci cosa gli può importare del sacrificio e dei bisogni degli altri, a lui interessa solo soddisfare il suo egocentrismo e la sua fobia di esibirsi ed apparire.
Abbiamo richiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto e con la partecipazione dei sindaci del comprensorio, per formalizzare con atto pubblico la protesta degli agricoltori e dare ulteriore forza alle loro rivendicazione, ma come al solito nessuna risposta da parte del Sindaco.
Manifestiamo il nostro sostegno agli agricoltori e rispettiamo il loro inviolabile diritto alla protesta, costituzionalmente tutelato.
Una lotta di civiltà e democrazia che per il bene delle nostre comunità deve essere condivisa e sostenuta da tutti i cittadini, anche sopportando qualche piccolo e passeggero disagio.
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