Scontro sull'Avvocatura. Il Tribunale respinge il ricorso della Regione

Resta in piedi l'efficacia dell'ordinanza del Tribunale del 14 agosto scorso che bocciava la nomina della Giungato. Udienza di merito fissata per metà ottobre

di GABRIELE RUBINO

Ricorso respinto. La Regione Calabria aveva chiesto al Tribunale di Catanzaro di sospendere l'esecuzione dell'ordinanza (dello scorso 14 agosto) con cui la sezione Lavoro dello stesso Tribunale aveva bocciato la nomina di Maria Maddalena Giungato a coordinatore dell'Avvocatura regionale. La scelta fatta dal presidente Santelli era stata ritenuta 'illegittima' poiché non era stata fatta una selezione pubblica.  Per il presidente facente funzioni del Tribunale di Catanzaro, Maria Concetta Belcastro, l'ordinanza resta in piedi ed ha contestualmente fissato l'udienza di merito per il prossimo 15 ottobre. 

"Con l'istanza di sospensione non vengono esplicitati siffatti motivi sopravvenuti e anche il reclamo è affidato a questioni già esaminate dal giudice di primo grado". Questo quanto si legge nel dispositivo, che poi precisa: "Va evidenziata l'insussistenza del paventato pericolo di paralisi dell'attività dell'Avvocatura, posto che è emerso in corso di causa che la Regione ha già provveduto alla nomina di un coordinatore ad interim, nella persona dell'avv. Maurizio Borgo".

Ma è stata proprio questa circorstanza che, se possibile, ha acuito lo scontro della Regione Calabria con il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati e con gli stessi legali interni che, al contrario si sarebbero aspettati non solo l'applicazione dell'ordinanza (l'avviso pubblico) ma la nomina di un avvocato regionale intestino come reggente. Non certo il segretario generale Maurizio Borgo a cui è stata mossa l'accusa di non essere iscritto in alcun albo speciale visto che occupa già una casella di gestione amministrativa. 

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