Scuola, insegnanti e sindacati manifestano per l'aumento salariale e un rapporto nuovo con la Regione

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images Scuola, insegnanti e sindacati manifestano per l'aumento salariale e un rapporto nuovo con la Regione

  10 dicembre 2021 14:05

di CARMEN MIRARCHI


Si è svolta questa mattina davanti la sede dell'ufficio scolastico regionale a Catanzaro la manifestazione della scuola.

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"Adesso basta" dicono le sigle sindacali presenti, Flc CGIL, Uil scuola rua, Snals, Gilda Unams.
I rappresentanti delle sigle sindacali hanno incontrato il delegato dell'ufficio scolastico regionale calabrese che porterà al Ministro dell'Istruzione le rivendicazioni degli insegnanti.

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La scuola si ribella, dicono i sindacati, anche perché un aumento di soli 12 euro al mese è ritenuto esiguo.
Questi i punti sui quali si è basata la manifestazione: solo 87 euro lordi al mese di aumento previsti nel unico contratto, 12 euro per la valorizzazione del personale docente con una differenza rispetto al resto della pubblica amministrazione di 350 euro; zero risorse per la proroga del personale Ata sul cosiddetto organico Covid e zero risorse per l'incremento dell'organico Ata; assenza di misure per la diminuzione del numero alunni per classe; nessun concorso per i Dsga facenti funzioni ed assenza di risorse per eliminare le reggenze; restano i vincoli per il personale docente e Dsga neo immesso in ruolo; assenza di misure per lo snellimento amministrativo e burocratico; nessuna iniziativa per dare stabilità al lavoro, partendo da un sistema permanente e strutturale di abitazione.


"Manifestiamo perché non è possibile che dopo che gli insegnanti hanno dato tanto alla società italiana ci si presenta con un aumento di 87 euro lorde. Non è questo il modo per premiare la scuola" ha detto Aldo Trapuzzano, segretario provinciale della federazione Gilda Unams.

"Il Ministero deve guardare con più impegno alla scuola, il Governo ed il Parlamento hanno tradito" Aldo Romagnimo, segretario regionale Snals.

"Uno dei punto cruciali è la questione salariale, 12 euro dedicati agli insegnanti che svolgono con impegno il loro lavoro. Ci sono le risorse per avviare un cambio immediato ma manca l volontà. Abbiamo i mezzi per costringere il Governo a fare ciò che va fatto per il mondo della scuola " ha aggiunto Domenico Denaro, segretario regionale Flc CGIL Calabria, dopo la riunione nella sede dell'Ufficio scolastico regionale di Catanzaro Lido.


"Uno sciopero ampio con molto elementi. Primo fra tutti il rinnovo del contratto sia sulla parte economica che giuridica. La parte economica è chiara: il Governo non ci mette i soldi. Promette 87 euro lordi più 12 euro lordi al mese per la dedizione e la valorizzazione del merito, che rientra sotto mentite spoglie. C'è poi la questione degli organici e del precariato, delle Dsga facenti funzioni che il Governo si rifiuta di assumere se non hanno una laurea. Una piattaforma ampia ma il Ministro Bianchi sembra non rispondere" ha detto Andrea Codispoti, segretario regionale Uil scuola Calabria. "L'Ufficio scolastico regionale ha ascoltato e raccolto le nostre istanze.  Faranno un report dettagliato da inviare al Ministro ma in Calabria c'è la questione del rapporto tra il mondo della scuola ed il nuovo Governo regionale relativamente al diritto allo studio e al dimensionamento" ha concluso il rappresentante Uil scuola.

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