"Scura deve restituire 11 mila euro". La Regione chiede i soldi indietro all'ex commissario della sanità

di GABRIELE RUBINO

La Regione batte cassa. L’ex commissario ad acta della sanità calabrese Massimo Scura non solo non ha diritto ad alcun pagamento aggiuntivo, ma dovrà restituire 10.890,45 euro. L’intimazione al pagamento è stata inviata il 4 novembre dal dirigente del settore “Gestione economica e Previdenziale del Personale” del dipartimento “Organizzazione, Risorse Umane”, Luciano Rossi. Scura aveva chiesto che gli fosse riconosciuta l’intera mensilità di dicembre 2018 e gennaio 2019 (mese in cui è avvenuto il passaggio di consegne con il nuovo commissario Saverio Cotticelli). L’ingegnere sosteneva di aver proseguito la sua attività oltre la data della delibera del Consiglio dei ministri, 7 dicembre 2018, in cui il governo lo aveva sostituito con Cotticelli e aveva contestualmente individuato Thomas Schael come sub-commissario (poi dimessosi a luglio di quest’anno). Scura ha svolto il ruolo di soggetto attuatore all’Asp di Reggio Calabria «fino al 24 di gennaio 2019», dopo l’auto-nomina di settembre 2018. Argomenti che per la Regione Calabria non hanno valenza. Infatti, in risposta alla diffida di Scura (del 24 ottobre), il dirigente Luciano Rossi fa notare come la delibera di nomina del Consiglio dei ministri prevedesse la «cessazione con decorrenza dalla data del presente provvedimento (7 dicembre 2018), dell’incarico di Commissario, a suo tempo conferito all’ing. Scura Massimo».

«Conseguentemente, si è proceduto alla immediata sospensione del trattamento economico come richiamato nella predetta delibera», scrive il dirigente regionale. «Si rileva, inoltre che, la somma intimata è stata già percepita dall’Ing. Scura, essendo la delibera di revoca» notificata dopo «l’elaborazione degli emolumenti stipendiali di dicembre 2018, laddove avrebbe dovuto riscuotere solo 7 giorni e non l’intera mensilità di dicembre». Da qui la richiesta di restituzione delle somme “in eccesso” di dicembre a Scura. Se l’ingegnere non pagherà sarà attivato il contenzioso con l’Avvocatura regionale.  

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