"Se la burocrazia uccide il turismo": il Comune di Catanzaro dice 'no' alla visita guidata accessibile di Artemide

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images "Se la burocrazia uccide il turismo": il Comune di Catanzaro dice 'no' alla visita guidata accessibile di Artemide

  22 giugno 2022 17:16

Da simbolo di Catanzaro a luogo abbandonato. Il Comune di Catanzaro dice no alla visita guidata accessibile organizzata da Artemide Cooperativa e destinata a un gruppo di persone con disabilità visiva, che si poneva l’obiettivo di far conoscere ed ammirare le bellezze, la storia e la cultura delle Gallerie del San Giovanni. Una scelta, come comunicato per vie brevi, dettata da problemi strutturali come la mancanza di elettricità, la caduta di calcinacci e la presenza di diversi estintori scaduti e non funzionanti, alcuni dei quali riscontrati solo nella data odierna".

A dirlo, in una nota, sono i ragazzi di Artemide cooperativa sociale. 

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"Motivazioni lecite, ma che comunque non giustificano l’operato della parte amministrativa del comune di Catanzaro. È ovvio, infatti, che tali problemi dovevano essere affrontati e risolti in tempo per la stagione estiva, così da permettere a chiunque metta in campo la propria attività e il proprio impegno al fine di accrescere l’amore e la consapevolezza verso il proprio territorio, di continuare a operare. Auspichiamo che il Comune si mobiliti al fine di garantire l’agibilità delle gallerie già a partire dal mese di luglio e agosto, dove si attendono molti visitatori interessati all’esperienza dell’ormai famoso evento “Bike Tour” targato Artemide. In caso contrario, saremmo di fronte a un chiaro tentativo di ostacolare lo sviluppo turistico della città di Catanzaro”, dichiarano i ragazzi di Artemide.

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Da simbolo di Catanzaro e grande attrattore turistico, che solo nell’evento di #scopriCatanzaro aveva fatto registrare oltre 700 ingressi in una notte, a luogo di degrado e di abbandono. “Non riaprire le Gallerie del San Giovanni a luglio significa perdere l’occasione di una ripartenza culturale dopo il Covid e distruggere l’impegno di quei ragazzi, come noi, che ambiscono a generare turismo attraverso iniziative culturali”.

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