Senso di marcia di Bellavista a Catanzaro, i residenti di Stratò insorgono: "Il sindaco avrebbe cambiato parere in 24 ore. Pronti alla protesta"

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images Senso di marcia di Bellavista a Catanzaro, i residenti di Stratò insorgono: "Il sindaco avrebbe cambiato parere in 24 ore. Pronti alla protesta"

  01 marzo 2020 11:09


"Apprendiamo da spifferi di palazzo, della ulteriore piroetta del sindaco Abramo e dei capi gruppo di maggioranza e opposizione riguardo il tema dei sensi di marcia nella zona sud del centro storico".

Lo scrivono i residenti del quartiere Stratò 

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"Ebbene, tutti sono a conoscenza che i residenti di Stratò, Bellavista e quartieri limitrofi di Catanzaro hanno depositato una petizione di quasi 200 firme in opposizione alla decisione di stabilire il senso di marcia di Bellavista in direzione sud. Dopo quella iniziativa, nella serata del 28 febbraio, i cittadini ed i commercianti hanno incontrato il sindaco e i capigruppo di maggioranza e opposizione presso palazzo De Nobili. Alla fine dell’incontro in larga maggioranza si era convenuto  che il senso di marcia di Bellavista sarebbe rimasto quello attuale con il tratto Bellavista- Piazza Santa Caterina a salire, ripristinando via Italia in uscita su via Milelli. Inoltre si stabiliva, con parere tecnico favorevole dei vigili urbani,  la fattibilità del doppio senso di marcia tra piazza Roma e Piazza Le Pera per andare incontro alle istanze dei commercianti di zona".

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Una decisione che, a detta dei residenti del quartiere Stratò "metteva tutti d’accordo, eccetto qualche caso isolato e  che lo stesso Abramo, più volte sollecitato da domande di un solo dissidente,  definiva la più equilibrata. Ma in una sera di sabato, in sordina, con poca trasparenza e con metodi da prima repubblica ci giungono voci di un incontro con sindaco, capigruppo e ed Associazioni dei commercianti dove la politica ha dato il peggio di se, smentendo se stessa dopo neanche ventiquattro ore".

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"Cosa sia accaduto per far cambiare idea al sindaco non ci è dato sapere. Una cosa è certa la politica ha preso in giro ancora una volta i cittadini. Cittadini che, a questo punto,  non valgono nulla  per il sindaco, per la maggioranza e la opposizione. Cittadini presi in giro, con disinvoltura che fa rabbrividire. Un sindaco  - scrivono ancora - che mente in modo spudorato ai cittadini mina inevitabilmente le basi del dialogo e dello stesso principio di rappresentanza democratica. I cittadini non sono una tessera elettorale. I cittadini che vivono la città ed i quartieri dovrebbero essere il primo interlocutore di una amministrazione. Oggi invece scopriamo che la parola del primo cittadino e dei capigruppo di maggioranza ed opposizione scadono nell’arco temporale di ventiquattro ore. Speriamo di essere smentiti pubblicamente dalsindaco, se così non dovesse essere, i cittadini di Stratò e Bellavista si mobiliteranno attuando forme di protesta anche eclatanti. Perché a differenza di chi amministra la città siamo abituati a mantenere fede alla parola data".

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