A breve partirà la prima piattaforma calabrese on Line per acquisto di accessori e prodotti per apparecchi acustici
25 ottobre 2024 11:28Giovanni Caglioti, 43 anni, catanzarese, una laurea in "Tecnologie audio-protesiche", conseguita a Catanzaro presso l'Università Magna Graecia nel 2006, da 15 anni aiuta le persone ipoacusiche a sentire meglio e, di conseguenza, a comunicare meglio. Una professione quella del tecnico audioprotesista - regolamentata da un Ordine professionale dal 2019 - che ha sposato appieno, forte dell'esperienza e di anni formazione nel settore.
Un settore che lo "incuriosiva" come ammette e che lo porta nel 2018 ai mettersi in proprio. Ed è da quel desiderio di creare qualcosa di proprio che nasce e fonda SENTO + di prima, a servizio dei pazienti ipoacusici. Il primo Centro vede la luce a Catanzaro Lido, in Viale Crotone. E' qui che fornisce consulenze audiologiche e avvia la commercializzazione di apparecchi acustici, la loro personalizzazione e la successiva riabilitazione dei pazienti. La pandemia da Covid, nel 2020, quando l'Italia è blindata per preservarla dai contagi, non lo impaurisce. Anzi. Giovanni Caglioti apre il secondo negozio a Lamezia Terme, via Aldo Moro 55, posizione geograficamente strategica che abbraccia diversi territori, dal Catanzarese al Vibonese. E nel 2023, dopo 5 anni e due Centri, inaugura il terzo centro a marchio SENTO + di prima a Catanzaro, nel centro città, precisamente in via Daniele 25 .
In Italia sono 7 milioni le persone con problemi di udito,l'11,7% della popolazione. Nel nostro Paese l'ipoacusia riguarda una persona su tre (tra gli over 65). L’obbligo di indossare la mascherina, ma anche l’uso di plexiglass, il distanziamento e in generale le barriere protettive sono state un problema concreto per la comunicazione di chi aveva già anche solo un minimo deficit uditivo.
Quanto la pandemia covid ha aumentato la consapevolezza nelle persone di avere un problema di udito?
“La pandemia ha amplificato ancor di più le patologie uditive perché i pazienti usavano la mascherina. L'uso della mascherina ha reso più difficile gli scambi comunicativi, rendendo più palese il deficit uditivo. Una circostanza che ha stimolato le persone che soffrono di un’ipoacusia lieve e media a preoccuparsi maggiormente del proprio udito, ricorrendo a screening e test audiometrci".
Quante persone ipoacusiche ricorrono all'utilizzo degli apparecchi?
"Sono ancora tanti a rifiutare di portare l’apparecchio acustico se non sentono bene: vi ricorre appena il 25% dei sette milioni di italiani con problemi di udito. Nonostante questi ultimi esprimano un alto livello di soddisfazione dall'utilizzo dei presidi uditivi .Il nostro obiettivo è far comprendere alle persone che sentire meglio significa vivere meglio. Non bisogna mai sottovalutare i rischi della sordità: un’ipoacusia non curata porta all’isolamento sociale con conseguenti stati di ansia, depressione. Inoltre ,Il cervello non sottoposto agli stimoli uditivi si addormenta e invecchia prematuramente con conseguente rischio di decadimento delle funzioni cognitive".
Come vede il mercato nel prossimo futuro?
"Un mercato sicuramente destinato a crescere, anche perché oggi si ha più consapevolezza della propria salute e ci sono meno retaggi culturali. Il miglioramento della qualità della vita fa tutto il resto".
Quali aspettative ripone nel centro acustico il paziente che si rivolge a voi?
"Oggi il paziente ipoacusico rispetto a diversi anni fa richiede una maggiore attenzione al post vendita , quindi alle fasi di reale bisogno durante l’utilizzo dei dispositivi, é molto più esigente rispetto alla tecnologia usata e soprattutto partecipe e pro attivo nelle fasi di regolazione del dispositivo medico ,cosa che in passato non avveniva".
Parliamo ora di Sento + di prima, una crescita esponenziale in pochi anni, tre centri inaugurati in 5 anni, ci racconti il segreto di questo piccolo successo.
"Credo che non esista successo senza sacrificio , come non può esistere successo senza competenze, senza la passione e senza l’amore per quello che si fa. Nulla nasce per caso . Il nostro successo è frutto del lavoro di un team che quotidianamente è al servizio dei nostri pazienti. Senza i nostri collaboratori questi risultati non si sarebbero potuti realizzare. Non per ultimo cito il nostro Partner tecnologico Ws audiology, leader nella ricerca, sviluppo e produzione di apparecchi acustici , proprietaria dei marchi Signia, Widex e Audioservice che ci supporta in questo nostro percorso con eccellenti risultati".
Quali sono i prossimi obiettivi per il futuro?
"A breve partirà la prima piattaforma e-commerce per acquistare accessori e batterie per apparecchi acustici in Calabria ma l’ obiettivo principale rimane quello di mettersi al servizio dei pazienti ipoacusici e risolvere le loro problematiche quotidiane".
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