Senza scorciatoie: lezione di legalità dei procuratori Gratteri e Curcio ai giovani di Catanzaro

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Senza scorciatoie: lezione di legalità dei procuratori Gratteri e Curcio ai giovani di Catanzaro


Una mattinata di confronto tra magistrati, istituzioni e studenti al Teatro Comunale, per riportare al centro del dibattito pubblico il valore del coraggio e della coerenza come strumenti di cambiamento reale.

  27 ottobre 2025 13:48

di GUGLIELMO SCOPELLITI

Nella sala gremita del Teatro Comunale di Catanzaro, la voce dei magistrati, della Chiesa e dell’imprenditoria si è intrecciata con quella delle scuole catanzaresi in un dialogo profondo sul valore della legalità, un tema che nella Calabria di oggi suona come un’urgenza ma anche come una promessa. L’incontro, moderato da Daniele Gualtieri, segretario generale della CISL Magna Grecia, ha visto la partecipazione del Liceo ClassicoP. Galluppi”, dell’IISSiciliani – De Nobili e del Polo tecnico professionale Pacioli – Petrucci – Ferraris – Maresca”, con tanti studenti che hanno posto domande e ascoltato in silenzio.

Nel suo intervento introduttivo, Gualtieri ha parlato ai ragazzi con un tono diretto e appassionato, invitandoli a riconoscere nella legalità “un modo di vivere, non una materia di scuola”. Ha sottolineato come l’obiettivo della CISL sia “costruire una rete di responsabilità condivise tra istituzioni, scuola, famiglie e lavoro”, aggiungendo che “questa terra ha bisogno di voi, di giovani capaci di dire no quando serve, di scegliere la parte giusta, di cambiare la realtà partendo dai gesti quotidiani”. Rivolgendosi infine agli studenti, ha detto: “Non siamo qui per un convegno formale, ma per chiederci insieme cosa significa vivere in questa terra e scegliere da che parte stare. Oggi abbiamo parlato, ma da domani sarete voi a scrivere il seguito di questa storia.”

A dare il tono dell’incontro è stato Mons. Claudio Maniago, arcivescovo Metropolita della diocesi di Catanzaro-Squillace, che ha richiamato l’immagine evangelica del terreno buono, ricordando che la legalità non è un attributo riservato a pochi ma un seme da accogliere insieme, come comunità. “Siamo tutti terreno – ha detto – chiamati a far fruttare segni buoni, a non lasciare soli coloro che in prima linea difendono la giustizia”. La legalità, ha aggiunto, o si vive come corpo collettivo o rischia di restare sterile, soffocata dall’indifferenza e dall’individualismo.

Un terreno, quello della Calabria, che deve essere nutrito anche dal coraggio dell’impresa onesta. Pippo Callipo, Presidente del Gruppo Callipo, ha parlato con l’autenticità di chi ha costruito la propria vita professionale scegliendo di non piegarsi alle scorciatoie. “Prendete sempre la strada dritta, anche se è la più lunga – ha detto ai ragazzi – perché è l’unica che vi farà arrivare tranquilli”. Un richiamo che va oltre l’etica personale e tocca la struttura stessa del lavoro, quando l’imprenditore denuncia apertamente la piaga del lavoro nero e dei salari da 900 euro, che spingono i giovani ad andare via: “Non si può chiedere ai ragazzi di restare in Calabria se le condizioni restano queste”.

Dalla voce di Salvatore Curcio, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, è arrivato un invito a guardare la legalità non solo come difesa, ma come costruzione culturale. “Possiamo fare mille arresti, ma senza un rinnovamento delle coscienze non cambierà nulla”, ha detto. Curcio ha richiamato la necessità di “fare memoria” di chi ha sacrificato la vita per la giustizia, distinguendo il ricordo fugace dalla memoria che si fa azione e responsabilità collettiva. “Difendete la Costituzione con le unghie e con il sangue”, ha aggiunto, perché “ogni suo stravolgimento è uno stravolgimento della nostra stessa società”. Il magistrato ha poi toccato uno dei punti più delicati: il modello educativo contemporaneo, in cui la famiglia spesso delega il proprio ruolo e lascia che i ragazzi crescano “nelle mani dei social”, in un mondo virtuale dove le regole si riducono a paura della sanzione e non a consapevolezza del bene comune.

L’incontro si è chiuso con le parole di Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Napoli, che ha presentato il suo ultimo libro Senza scorciatoie, dialogando con gli studenti sui temi della giustizia, della responsabilità e del futuro. Ha parlato delle tre camorre – quella di strada, quella imprenditoriale e quella digitale – e del pericolo crescente del Dark Web, “un supermercato virtuale dove tutto ciò che è illecito ha un prezzo”. Ma la parte più intensa del suo intervento è arrivata in risposta a una domanda degli studenti sulla libertà di stampa, dopo l’attentato subito da Sigfrido Ranucci, giornalista d’inchiesta di Report

“Anche in Calabria ci sono giornalisti coraggiosi – ha detto Gratteri – giovani che vengono pagati poco ma hanno il coraggio di scrivere la verità”. Ricordando i suoi anni da Procuratore a Catanzaro, ha raccontato la solitudine e la resistenza di chi ha sfidato il potere nascosto dietro le apparenze: “All’inizio tutti mi accoglievano come se fosse arrivato Maradona, poi, quando abbiamo iniziato a toccare i centri di potere, sono arrivati gli attacchi. Ma abbiamo resistito, insieme a giovani colleghi e giornalisti onesti, e abbiamo dato speranza, abbiamo liberato pezzi di territorio”.

A dare spessore istituzionale al confronto sono stati anche gli interventi di Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, del capo del Centro Operativo DIA di Catanzaro Beniamino Fazio, del comandante della Legione Carabinieri Calabria generale Riccardo Sciuto, del comandante regionale della Guardia di Finanza generale Gianluigi D’Alfonso e del questore di Catanzaro Giuseppe Linares, che hanno ribadito l’impegno comune delle istituzioni nel rafforzare la collaborazione tra scuola, mondo del lavoro e presìdi di legalità.


Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy . Chiudendo questo banner, o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.