Siccità, gestione idrica, proteste: preoccupa la situazione dei laghi della Sila (FOTO)

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images Siccità, gestione idrica, proteste: preoccupa la situazione dei laghi della Sila (FOTO)
Ampollino
  30 ottobre 2022 17:21

di PAOLO CRISTOFARO

Da alcuni giorni stanno circolando sui social le immagini, piuttosto preoccupanti, dei laghi della Sila di molto ridimensionati dalla carenza idrica. Le foto che circolano mostrano diversi dei bacini di montagna, Ampollino, Passante, Arvo, i cui argini, a secco, risaltano più che in passato a vista d'occhio. La causa sembrerebbe attribuibile all'autunno estremamente caldo fuori dall'ordinario e all'anomalo persistere di temperature primaverili o estive che acuiscono il dramma della siccità. Proprio in riferimento a ciò, ieri il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dopo la protesta degli agricoltori del Crotonese, ha annunciato il rilascio di 2,5 milioni di metri cubi d'acqua, d'accordo con i vertici della società energetica "Terna s.p.a.".

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Nei giorni scorsi non sono mancate le polemiche e i lanci di accuse partite dal Consorzio Jonio Crotonese. Il presidente, Roberto Torchia, ha rilasciato una nota d'accusa nei confronti della società "A2A". Stando alle parole di Torchia, che si è espresso pure attraverso gli organi di stampa, la "A2A" per presunte esigenze di produzione energetica avrebbe volutamente svuotato i bacini di più acqua del previsto, lasciandoli quasi a secco. Un'accusa alla quale la società ha risposto con una smentita, sostenendo che il quadro preoccupante che si presenta alla vista dei laghi della Sila, non sarebbe riconducibile alle attività dell'azienda, ma sarebbe una diretta conseguenza delle alte temperature e della siccità conseguente.

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Le accuse mosse dal Consorzio riguardavano anche presunti introiti ingenti di "A2A" grazie all'impiego idrico, mentre i vertici aziendali confermano di aver venduto l'energia prodotta con le risorse idriche dei bacini allo stesso prezzo degli anni precedenti. Ma i problemi idrici, indipendentemente da aziende, siccità e conseguenti carenze annesse, sarebbero causati anche dall'enorme numero di perdite delle condotte idriche calabresi, in larga parte vetuste e da ammodernare, che causerebbero una dissipazione ragguardevole dell'acqua durante il percorso. 

“Viviamo un autunno anomalo, abbiamo avuto un mese di ottobre con temperature record, e parallelamente abbiamo una crisi energetica da monitorare con estrema attenzione. Nei prossimi giorni continueremo a monitorare - come stiamo facendo da settimane", le parole del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, contenute nella nota fatta circolare nel pomeriggio di ieri e riferita all'accordo con "Terna". Proprio due giorni fa, lungo la Statale 106, si era assistito ad un blocco stradale organizzato dagli agricoltori di Isola Capo Rizzuto che lamentano le difficoltà idriche e i danni conseguenti alle coltivazioni e all'economia. Quello idrico sembra un dramma che, giustamente, alimenta preoccupazioni e che si annuncia frequente per i prossimi mesi, specialmente qualora le precipitazioni dovessero continuare ad essere scarse di gran lunga al di sotto della normale media stagionale.

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