Sicurezza nei quartieri a sud di Catanzaro, Riccio: "Bene la cabina di regia, ma deve diventare un impegno permanente"

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Eugenio Riccio
  05 febbraio 2025 10:34

"Il recente Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico svoltosi presso la Prefettura di Catanzaro ha segnato un passo positivo verso la definizione di un percorso operativo per contrastare la criminalità nei quartieri a sud della città. Tuttavia, questo rappresenta solo un primo passo. La sicurezza non può essere un tema da trattare in modo episodico, ma deve essere al centro di un impegno costante, condiviso e strutturato tra le forze politiche e le istituzioni", scrive Eugenio Riccio - Capogruppo della Lega in consiglio comunale.

"Come consigliere comunale di lungo corso, - prosegue -  impegnato da oltre vent'anni nella vita politica di questa città, sento il dovere di intervenire con una riflessione seria e concreta su una delle problematiche più gravi e urgenti per il nostro territorio. La situazione di degrado e illegalità che affligge da troppo tempo i quartieri a sud di Catanzaro è il risultato di una gestione politica miope e irresponsabile che, in oltre quarant'anni, ha lasciato crescere un fenomeno di criminalità diffusa. Ciò ha portato alla trasformazione di alcune zone da luoghi di transito e integrazione a veri e propri rifugi di delinquenti, con l'occupazione di intere aree da parte di bande stanziali, in particolare provenienti dalla comunità rom. Questa è la realtà con cui ci confrontiamo oggi. Una realtà che non può più essere ignorata né sottovalutata. La politica deve finalmente rispondere con responsabilità e senza ambiguità, mettendo da parte le divisioni ideologiche e puntando a soluzioni concrete, condivise e di lungo periodo. La sicurezza non è una questione da strumentalizzare, ma una priorità assoluta per la vita quotidiana dei cittadini".

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"In questo contesto, - spiega - l’operato del Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, del Sindaco Nicola Fiorita, del Prefetto Castrese De Rosa e del Questore Giuseppe Linares merita un riconoscimento. Tuttavia, il Comitato per la sicurezza non deve rimanere un evento isolato, ma deve trasformarsi in un tavolo permanente di confronto tra tutte le istituzioni e le forze politiche. È necessario che le risposte siano tempestive e risolutive, con un piano di intervento che non si limiti alla fase emergenziale, ma che stabilisca azioni durature e strutturate. Il recente servizio di "Striscia la Notizia" ha messo in luce un problema che, purtroppo, è conosciuto da tempo e che è stato ripetutamente denunciato. La realtà mostrata nel servizio non è una novità, ma una triste conferma di ciò che per anni è stato ignorato. Non possiamo cadere nell’errore di ridurre questa problematica a uno scoop mediatico. La gravità della situazione richiede un’azione concreta e determinata, senza cadere nella superficialità o nella ricerca di consenso facile".

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"La storia ci insegna che la presenza dello Stato sul territorio, con azioni mirate e di lunga durata, può fare la differenza. Interventi come quelli dei "cacciatori dei Carabinieri", che in passato hanno avuto un impatto decisivo nelle aree più critiche, dimostrano che è possibile combattere l’illegalità in modo efficace solo con un impegno serio e una presenza costante. Le risorse vanno utilizzate in modo razionale e mirato, non disperse in azioni sporadiche che non danno i risultati sperati. Il dibattito sulla sicurezza deve rimanere al centro dell’agenda politica e amministrativa. Non possiamo permetterci di lasciare che le questioni di ordine pubblico diventino terreno di scontro tra fazioni politiche. La sicurezza è un bene comune che riguarda ogni cittadino, indipendentemente dalla propria appartenenza politica. È essenziale che tutte le forze politiche si uniscano in un impegno comune per il bene di Catanzaro e dei suoi cittadini. Concludo ribadendo che solo attraverso un impegno collettivo, che coinvolga tutti gli attori politici e istituzionali, sarà possibile ottenere risultati concreti. Le forze dell'ordine e la magistratura sono già impegnate al massimo, ma hanno bisogno di essere supportate con azioni politiche concrete e di lungo periodo. È questo il momento di lavorare insieme per restituire a Catanzaro la sicurezza che merita", conclude Riccio.

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